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Investita da un’auto pirata Sofia non ce l’ha fatta: donati gli organi

Sofia Tedesco, 16enne di Agrigento, è stata investita da un’auto pirata l’11 agosto. La vettura non si è fermata a prestare soccorso e non è stata ancora rintracciata.
A cura di Davide Falcioni
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Sofia Tedesco, la ragazza di 16 anni investita l'11 agosto da un'auto pirata lungo la strada che da Agrigento conduce a Favara, non ce l'ha fatta. L'adolescente è morta ieri alle 19.30 all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove era ricoverata da 11 giorni in condizioni disperate. Come spiegano le cronache locali la giovane viaggiava a bordo di uno scooter condotto da un diciassettenne (che è rimasto illeso), quando un’auto pirata li ha travolti facendo fare ai due un volo di parecchi metri. Il conducente non si è fermato a prestare soccorsi, anzi ha accelerato ed è fuggito.

Per oltre una settimana amici e famigliari di Sofia hanno sperato che la ragazza recuperasse, ma ieri la situazione è precipitata e, dopo la constatazione della morte cerebrale, i genitori hanno dato il consenso all'espianto degli organi. Dopo il decesso i medici hanno proceduto all'espianto di fegato, cornee e reni, che ora contribuiranno a rendere migliore la vita di altre persone.

I funerali di Sofia Tedesco sono stati celebrati oggi ad Agrigento davanti a centinaia di persone, tra le quali il sindaco della città. Nel frattempo i carabinieri indagano nel tentativo di scoprire l'identità dell'automobilista che, dopo aver investito i due ragazzi, non si è fermato a prestare soccorso, come prevede invece il codice della strada.

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