Influenza, terminata la stagione: l’epidemia più intensa da 15 anni ha fatto 160 morti

Quasi 8,7 milioni di italiani colpiti e 160 morti. Questo il bilancio finale della stagione influenzale 2017-2018 che ormai si sta per concludere. Secondo quanto reso noto dall'Istituto superiore di sanità (Iss), quella di quest’anno è stata l’epidemia più intensa degli ultimi 15 anni. Nella precedente, tra il 2016 e il 2017, i casi totali furono 5,4 milioni con 53 morti, e i casi gravi furono 219. “È stata l'epidemia più importante degli ultimi 15 anni – ha spiegato l'epidemiologo dell'Iss, Gianni Rezza – con un picco molto intenso e moltissimi casi, ma pochi casi gravi rispetto al totale complessivo”. In base agli ultimi dati disponibili, complessivamente i casi gravi sono stati 744. Tra queste c’erano 15 donne incinte. Due delle donne incinte non ce l’hanno fatta: sono tra le 160 le persone che hanno perso la vita.
Quali sono state le regioni più colpite – La fascia maggiormente colpita è stata quella dei bambini, che vivendo in comunità amplificano la circolazione del virus, ma non sono stati risparmiati adulti e anziani, categoria nella quale l'influenza può generare conseguenze molto gravi. In particolare, i più colpiti quest’anno sono stati i bambini tra zero e quattro anni (1,43 casi), seguiti da quelli della fascia cinque-quattordici anni (0,71), i giovani e gli adulti tra i quindici e i sessantaquattro anni (0,63) e quindi gli anziani dai sessantacinque anni in su (0,46 casi). Del Centro-Sud le regioni in cui l'incidenza è stata più forte e lunga: si segnalano la Basilicata, la Calabria, le Marche e l'Abruzzo. Secondo quanto fatto sapere sempre dall'Istituto superiore di sanità (Iss), nell’ultima settimana 23-9 aprile l'attività dei virus influenzali è arrivata ai livelli di base e sono stati circa 39000 i casi segnalati di influenza, con un'incidenza di 0,64 casi per mille assistiti.