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Influenza: superata soglia che fa scattare l’epidemia. Più di un milione di contagi

Con 207.000 contagi nella scorsa settimana e 1.099.000 casi da ottobre a oggi, l’influenza ha superato la soglia che fa scattare l’epidemia. Ad aggiornare le stime è l’ultimo bollettino per la sorveglianza delle sindromi influenzali Influnet, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.
A cura di Davide Falcioni
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Con 207.000 contagi nella scorsa settimana e 1.099.000 casi da ottobre a oggi, l'influenza ha superato la soglia che fa scattare l'epidemia. Ad aggiornare le stime è l'ultimo bollettino per la sorveglianza delle sindromi influenzali Influnet, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità. Nella cinquantesima settimana del 2019, ovvero dal 9 al 15 dicembre, l'incidenza totale è stata di 3,4 casi per mille assistiti, "sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale". I più colpiti restano i bambini al di sotto dei cinque anni, in cui si osserva un’incidenza pari a 9 casi per mille assistiti. Infine Piemonte, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Umbria e Marche sono le regioni dove l'influenza ha colpito maggiormente.

Qualche consiglio per "salvarsi" dall'influenza

L'Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce alcune semplici azioni per proteggersi dall'influenza. "I sintomi influenzali più comuni – si legge sul sito – includono febbre, tosse secca, mal di testa, dolori muscolari e articolari, mal di gola e naso che cola". Ogni anno milioni di persone vengono colpiti dall'influenza. La maggior parte guarisce entro una settimana, ma per alcuni la malattia può essere mortale. "Le epidemie influenzali stagionali si verificano in genere nel tardo autunno e in inverno, quindi possiamo anticiparle e prepararci di conseguenza", sottolinea l'Oms.

Ma come proteggersi dall'influenza? La vaccinazione resta il metodo più efficace e, spiega l'OMS, "è particolarmente importante per le donne in gravidanza, in qualsiasi fase della gravidanza. È anche fondamentale – continua – per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni, le persone anziane, le persone che soffrono di patologie croniche e per gli operatori sanitari". Altro consiglio è quello di lavarsi le mani regolarmente. "Lava regolarmente le mani con acqua corrente e sapone e asciugale accuratamente con un asciugamano monouso". L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda anche di evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca. "Non puoi controllare tutto ciò che inali, ma puoi ridurre il rischio di infezione tenendo le mani lontane dal viso", specifica l'Oms. "Se devi toccare gli occhi, il naso o la bocca, fallo con un fazzoletto pulito o lavati prima le mani", aggiunge.

Naturalmente un altro consiglio è quello di evitare di stare con le persone malate. L'influenza è contagiosa. "Si diffonde facilmente in spazi affollati, come sui trasporti pubblici, nelle scuole e nelle case di cura e durante gli eventi pubblici", spiega l'Oms. "Quando una persona infetta tossisce o starnutisce, le goccioline contenenti il virus possono diffondersi fino a un metro e infettare gli altri che le inspirano", aggiunge.

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