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Infestazioni di topi, celle frigorifere di Eternit e carne scaduta: chiusi 3 ristoranti storici di Bologna

Tre ristoranti tradizionali di Bologna sono stati chiusi dall’Ausl dopo le ispezioni dei carabinieri del Nas. In alcuni casi i locali riciclavano il pane parzialmente consumato dai clienti e i prodotti senza glutine conservati insieme a quelli a grano duro.
A cura di Enrico Spaccini
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I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Bologna negli ultimi mesi hanno intensificato i controlli nei ristoranti tipici della città e della provincia. In particolare, i militari hanno effettuato verifiche in cinque locali tradizionali bolognesi dove sono stati trovati prodotti scaduti e mal conservati, infestazioni di topi e celle frigorifere "artigianali" fatte di lastre di Eternit amianto. Tre di questi ristoranti sono stati chiusi dalla Ausl. In totale sono stati sequestrati e distrutti alimenti per un valore di 5mila euro e fatte contravvenzioni per un totale di 20mila euro.

I vini stoccati nella canna fumaria e il pane morso dai clienti fatto seccare

In un ristorante del centro storico di Bologna i carabinieri hanno riscontrato uno scorretto stoccaggio di vini in una tromba fumaria dismessa, dove c'erano anche grossi insetti come cavallette e coleotteri. Gli spogliatoi riservati al personale, inoltre, venivano usato anche come deposito per detergenti chimici, bevande, piatti e alimenti. Al loro interno sono state trovate decine di chili di carne e pasta fresca con scadenza superata da diversi mesi.

Nel territorio comunale di Valsamoggia, alle porte di Bologna, è stato trovato un locale dove la cucina verteva in condizioni igieniche critiche: i fornelli erano arrugginiti, le cappe sporche e percolanti, le pareti scrostate e cadenti sulle lavorazioni. I Nas hanno visto anche come i prodotti per le diete senza glutine venivano conservati insieme a prodotti a base di grano duro e pane recuperato dai tavoli dei clienti messo a seccare per la produzione di pan grattato anche se aveva vistosi morsi.

I tre locali chiusi per infestazione di topi

Nel vicino comune di Sasso Marconi, invece, sono state sospese la attività di due ristoranti storici. I carabinieri hanno trovato all'interno del primo insetti e ragnatele in cucina dove, tra l'altro, potevano circolare liberamente anche un cane e un gatto. A rendere obbligatoria la sospensione dell'esercizio la pesante infestazione di topi. Anche in questo caso, il pane parzialmente consumato dai clienti veniva recuperato dai tavoli e messo a seccare.

Nel secondo locale, invece, rifiuti, salumi, bevande e legname venivano stoccati in un garage, dove i topi avevano rosicchiato diversi sacchi di farina. Gli ambienti erano molto sporchi, i muri macchiati da muffa e infiltrazioni. Le pareti di una cantina, infine, erano state ricoperte con vecchie lastre di Eternit in amianto creando, così, una cella frigorifera "artigianale" per vini e bevande.

Infine, in una rinomata e storica trattoria sui colli è stato sequestrato un quintale di carne scaduta. Nel locale destinato allo stoccaggio delle bottiglie di acque minerali e delle scorte di stoviglie e pentolame è stato trovato un topo morto e, a causa di un’importante infestazione di roditori, Ausl ha disposto l'immediata sospensione dell'attività.

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