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Individuata e denunciata la ‘killer delle gomme’ del Padovano: è una signora di 84 anni

Grazie alle numerose segnalazioni e testimonianze dei cittadini e alle telecamere di sorveglianza di Cadoneghe, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità della cosiddetta ‘killer delle gomme’, la donna accusata di aver danneggiato le auto dei residenti, accanendosi sugli pneumatici con un oggetto appuntito, un cacciavite o un coltello. Sarebbe una signora di 84 anni. “Procederemo cautamente e con la debita accortezza”, ha detto il sindaco Marco Schiesaro.
A cura di Eleonora Panseri
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Grazie alle numerose segnalazioni e testimonianze dei cittadini di Cadoneghe (provincia di Padova), molte delle quali risalirebbero a più di un anno fa, i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità della cosiddetta ‘killer delle gomme‘, la donna accusata di aver danneggiato le auto dei residenti, accanendosi sugli pneumatici con un oggetto appuntito, forse un cacciavite o un coltello.

La responsabile, che è stata denunciata, sarebbe un'anziana di 84 anni. A incastrarla sono state anche le telecamere di sorveglianza delle zone dove è intervenuta: nelle immagini la si vede avvicinarsi alle auto e bucarne con violenza le gomme che, in alcuni casi, sono state colpite anche 8 volte consecutive. Secondo quanto è emerso finora, tra la signora è le vittime non ci sarebbero legami che potrebbero far pensare a una vendetta generata da rancori passati o presenti. Sembra proprio allora che i malcapitati siano stati scelti completamente a caso.

Come riporta il Corriere del Veneto, martedì scorso in una delle vie della città era stato anche affisso un cartello che intimava i cittadini ad operare attenzione qualora avessero notato una donna dai capelli giallo-rossicci vicino alle auto. Sul foglio si legge: "Dovete stare attenti e cauti se parcheggiate in questi spazi, e se venite “bucati” dovete assolutamente fare denuncia".

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La donna, identificata dagli uomini dell'Arma, avrebbe alle spalle una situazione critica e per questo è stata affidata alle cure delle figlie. Davanti ai militari, ha ammesso di essere la responsabile degli atti vandalici senza tuttavia dare una spiegazione valida sul perché abbia agito in questo modo.

"Procederemo cautamente e con la debita accortezza", ha commentato il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro. Il primo cittadino ha infatti definito la vicenda come "un caso a parte" e ha spiegato: "Là dove c’è una fragilità, la mia premura è che si agisca con coscienza".

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