Incidente Porto Recanati, la moglie del killer: “Mi vergogno e ho paura per i miei figli”

Ha quasi distrutto una famiglia nell'incidente verificatosi a Porto Recanati sabato sera: Marouane Farah è stato arrestato per omicidio stradale con una serie di aggravanti. Il 34enne marocchino, infatti, che viaggiava in auto con due connazionali al momento della strage, in cui sono morti Elisa Del Vicario e il suo compagno Gianluca Carotti, guidava sotto effetto di alcol (1,8 gr/l) e droga, senza assicurazione e con patente scaduta, e con superamento dei limiti di velocità. L'udienza di convalida del fermo ci sarà forse il 6 marzo. Intanto, sulla vicenda è intervenuta la moglie, Assia, che al Resto del Carlino ha giurato di non volerne sapere più nulla del marito. "Quei bambini – ha detto riferendosi ai figli di Gianluca ed Elisa – potevano essere i miei, mi dispiace così tanto per quella famiglia. Vorrei sapere come stanno, vorrei scusarmi, vorrei poter fare qualcosa. Ma c’è tanta cattiveria e io ho paura di quello che può succedere, ho paura per i miei bambini che non sanno ancora niente e non hanno colpa".
La donna pensava che il compagno avesse chiuso con le droghe, dopo essere stato scoperto lo scorso anno in possesso di sostanze stupefacenti. "Quella storia era su tutti i giornali. Ma dopo aveva ripreso il lavoro, io sapevo che pensava alla fabbrica e alla famiglia, e sabato sera lo aspettavo. Non sapevo nulla di questo. È orribile. Ho pensato di andare in ospedale dove sono ricoverati i bambini, magari per parlare con i nonni, per chiedere loro scusa, per dirgli che sono con loro, che capisco il loro dolore perché anche io sono mamma e poteva succedere anche a me, a chiunque, quello che è capitato a loro. Ma mi hanno detto che era meglio non farlo".
Matteo Salvini: "Basta stragi impunite"
Sulla vicenda dell'incidente di Porto Recanati è tornato anche Matteo Salvini. Il vicepremier è intervenuto su Twitter, dopo aver detto di provare "schifo" per l'assassino: "Raddoppio delle pene e galera per gli spacciatori, sequestro dell’auto e ritiro della patente a vita per chi guida (e ammazza) sotto l’effetto di droghe. Basta stragi impunite", ha scritto, riproponendo anche la "proposta di legge della Lega per impedire che accadano ancora follie come questa".
Domani i funerali di Elisa e Gianluca
Intanto, il comune di Castelfidardo, in provincia di Ancona, si prepara a dare l'ultimo saluto a Elisa Del Vicario, 40 anni, e al compagno Gianluca Carotti, 47, le due vittime della strage di Porto Recanati. Erano a bordo della loro Peugeot insieme al figlio di 8 anni di lei e alla figlia di 10 anni di lui mentre tornavano da una festa di Carnevale, quando sono stati travolti dall'auto guidata da Farah. I loro funerali sono in programma per domani, mercoledì 6 marzo alle 15:00 nella chiesa centrale Collegiata di Castelfidardo. Nella giornata di oggi le salme saranno esposte dalle 13:30 circa all'obitorio di Civitanova. Nella serata di ieri c'à stata anche una veglia di preghiera, durante la quale, il parroco, don Andrea Cesarini, ha detto: "Non lasciate che la rabbia scivoli nell’odio. Elisa e Gianluca non ci hanno insegnato questo". Migliorano anche le condizioni dei bambini, che tuttavia restano ricoverati ancora in prognosi riservata all'ospedale di Ancona e necessitano di costante monitoraggio.