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In Norvegia multe a chi ritocca le foto pubblicitarie senza dichiararlo: troppa pressione sui giovani

Laa Norvegia ha deciso di dare una stretta ai fotoritocchi per usi commerciali senza però vietarli. Con una nuova legge varata nei giorni scorsi dal parlamento, infatti, nel Paese scandinavo nel prossimo futuro si rischiamo multe salate se si ritoccano le foto pubblicitarie senza dichiararlo esplicitamente sugli stessi scatti.
A cura di Antonio Palma
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Troppe foto ritoccate per modificare l'aspetto dei modelli su manifesti e social, sia da parte di agenzie pubblicitarie sia da parte degli influencer, che finiscono così per rappresentare una realtà distorta soprattutto per i giovani, con questa motivazione la Norvegia ha deciso di dare una stretta ai fotoritocchi per usi commerciali senza però vietarli. Con una nuova legge varata nei giorni scorsi dal parlamento, infatti, nel Paese scandinavo nel prossimo futuro si rischiamo multe salate se si ritoccano le foto pubblicitarie senza dichiararlo esplicitamente sugli stessi scatti. Le foto ritoccate in pratica dovranno essere contrassegnate come tali nella pubblicità, indipendentemente dal fatto che provengano da un'agenzia o da un influencer che vende suoi prodotti online e indipendentemente se siano frutto di professionisti o fatti in casa ad esempio coi filtri di Instagram.

Ovviamente le nuove regole valgono solo per il fotoritocco di modelli e persone e non per il ritocco di paesaggi e prodotti. In pratica ad essere interessate dal provvedimento sono le foto in cui è stato modificato qualcosa del corpo, della pelle o delle dimensioni del modello. Le foto pubblicitarie con le persone possono quindi essere elaborate solo a livello generale ad esempio per rendere l'immagine più luminosa, più scura o più nitida ma l'aspetto del modello non deve essere modificato. In caso contrario dovrà apparire un avvertimento che indichi il fotoritocco.

Il Ministero della Famiglia norvegese vuole sviluppare nei prossimi mesi un logo che contraddistingua uniformemente le foto modificate: una sorta di marchio "Ritoccato" da apporre sulle pubblicità con modelli alterati al computer. "Abbiamo deciso che questo tipo di pubblicità dovrà essere etichettata in futuro perché le foto ritoccate producono un'immagine del corpo distorta. Vogliamo che i bambini e i giovani si accettino l'un l'altro per quello che sono" spiegano dallo stesso ministero. Per adeguarsi però c'è tempo, le nuove norme entreranno in vigore esattamente tra un anno, nell'estate del 2022.

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