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In Emilia Romagna le persone transgender potranno avere il nome scelto sulla tessera dell’autobus

In Romagna le persone transgender potranno avere il nome di elezione sulla tessera dell’autobus. Il merito della piccola rivoluzione è tutto di StartRomagna e di Greta, una 15enne transgender che aveva dovuto mostrare sui mezzi pubblici i documenti non aggiornati ai controllori. I genitori della bambina hanno quindi scritto una lettera a StartRomagna insieme all’Associazione “Affetti oltre il genere”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Le persone transgender potranno ottenere in tutta la Romagna le tessere dell'abbonamento al trasporto pubblico con il nome scelto all'inizio del percorso di transizione. Si tratta di un piccolo passo che però rappresenta un capitolo storico in Italia: è infatti il primo caso nel nostro Paese. Anche coloro che non hanno ancora ottenuto il cambio sui documenti di identità potranno accedere alle nuove tessere d'abbonamento al trasporto pubblico. La piccola rivoluzione è partita da una lettera dei genitori di Greta, una ragazzina transgender che sull'autobus aveva dimenticato il biglietto di viaggio. Quando i controllori hanno chiesto le generalità, la ragazzina aveva dovuto mostrare il documento di identità non aggiornato. "Ha vissuto con grande dolore quei momenti" hanno raccontato i genitori della bambina nella missiva. Start Romagna ha deciso di rispondere alla lettera permettendo alla ragazzina e a tutte le persone come lei quello che purtroppo ancora è difficilmente concesso: sottoscrivere un abbonamento con il proprio nome.

"Non è una battaglia vinta – spiega la madre della ragazzina -. Si tratta però di una conquista, una bella conquista per lei e per tutta la società". La 15enne, nel frattempo, è in attesa del cambio anagrafico anche sui documenti d'identità. "I tempi in Italia sono lunghi – ha spiegato la donna al Corriere di Bologna – ma siamo quasi giunti al traguardo. Noi genitori viviamo con felicità e gratitudine l'identità di nostra figlia. Lei ha migliorato la mia vita, me ne fa vivere una più libera e colorata. I controllori che le chiesero i documenti non furono cattivi, stavano svolgendo il loro lavoro. Non erano però preparati a quello che è successo. Bisogna investire in formazione sotto questo aspetto".

Tramite una convenzione e una procedura dedicata, StartRomagna ha ufficializzato una collaborazione con l'Associazione "Affetti oltre il genere" per superare il disagio. Le persone transgender ora potranno, tramite una procedura dedicata, vedere il proprio nome e cognome scritto sulla tessera di viaggio. Start Romagna fa inoltre sapere di aver iniziato corsi di formazione per il personale delle biglietterie, il servizio di costumer care e quello che si occupa della controlleria.

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