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Il tatuaggio non c’entra, Federica morta per una meningite

Nella morte della 23enne milanese non c’entra il tatuaggio che si era fatta poche ore prima. Le analisi hanno stabilito che aveva uno stato infettivo causato da meningococco.
A cura di Antonio Palma
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Non c'entra niente il tatuaggio che si era fatta disegnare sul braccio poche ore prima di arrivare in ospedale, la giovane Federica Iammatteo è deceduta a causa di una meningite. Lo hanno accertato i medici che hanno eseguito l’autopsia e analizzato gli esiti degli esami istologici dopo l'apertura di un'inchiesta da parte della magistratura. Dunque nessuna allergia da parte della 23 enne ai prodotti utilizzati dal tatuatore, perché la morte della ragazza sarebbe avvenuta tecnicamente a causa di uno "shock settico, fase finale di uno stato infettivo causato da meningococco". La concomitanza con il tatuaggio sarebbe stata quindi solo una coincidenza.

Del resto i primi dubbi sulla eventuale connessione tra i due episodi era stata già messa in discussione all'indomani del decesso della giovane quando i carabinieri ispezionarono il negozio. Dopo i primi sopralluoghi dei militari del Nas per valutare eventuali negligenze, gli esiti infatti erano stati negativi, perché tutto era secondo la norma e le condizioni igieniche erano perfette. Molto probabilmente la 23enne era già malata prima del tatuaggio ma i sintomi non si erano manifestati così apertamente da indurla a preoccuparsi. Solo il venerdì mattina però, esattamente venti ore dopo il tatuaggio, aveva iniziato ad accusare evidenti fastidi e quindi era andata all’ospedale San Giuseppe di Milano, dove si sono subito accorti della sua situazione limite. Trasferita al Policlinico, i medici l’avevano ricoverata in Rianimazione ma poche ore dopo Federica è morta.

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