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Covid 19

Il senatore di Forza Italia che vuole escludere i no vax dal sistema sanitario nazionale

Per il senatore forzista bisognerebbe quindi prendere una decisione drastica, imponendo il vaccino obbligatoriamente a tutti e prevedere al contempo sanzioni drastiche per chi non ubbidisce come appunto lo stop alle cure mediche da parte del servizio sanitario nazionale, ad eccezione delle cure urgenti ed essenziali.
A cura di Antonio Palma
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L'esclusione da ogni prestazione medica erogata dal servizio sanitario nazionale per chi non si sottopone a vaccinazione anti covid e non ha un giustificato motivo, è la drastica proposta avanzata dal senatore di Forza Franco Dal Mas per convincere un'altra buona fetta di italiani a vaccinarsi contro il coronavirus. Dopo lo stop a eventi e ristoranti al chiuso e quello ai treni a lunga percorrenza per chi non ha il green pass, dunque, per il parlamentare di centrodestra, componente della commissione giustizia, servono misure ancora più drastiche visto che una buona fetta della popolazione rimane restia all'antidoto. "Appare ormai chiaro ai più che l'unica risorsa che abbiamo a disposizione per sconfiggere il Covid è la vaccinazione. Purtroppo, una agguerrita minoranza della popolazione rischia di mettere a repentaglio l'obiettivo dell'immunità di gregge, raggiungibile solo se l'80% dei cittadini si immunizza" ha spiegato Dal Mas.

Per il senatore forzista bisognerebbe quindi prendere una decisione drastica, imponendo il vaccino obbligatoriamente a tutti e prevedere al contempo sanzioni drastiche per chi non ubbidisce come appunto lo stop alle cure mediche da parte del servizio sanitario nazionale, ad eccezione delle cure urgenti ed essenziali. "Mi sono già detto favorevole, più di una volta, all'obbligatorietà' del vaccino, ma ad ogni obbligo deve corrispondere una sanzione per mancato adempimento. Quale la più opportuna per chi, coi propri comportamenti mette a rischio la salute di tutti? Una risposta l'ha data il costituzionalista Alfonso Celotto: l'esclusione dal servizio sanitario nazionale, garantendo solo le cure urgenti ed essenziali" ha dichiarato il parlamentare.

"È vero, secondo la Carta la salute è un diritto dell'individuo, un diritto che però vale come l'obbligo, di stesso rango costituzionale, dell'adempimento di doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale, come appunto la vaccinazione" prosegue Dal Mas, concludendo: "E allora  la strada può dirsi tracciata, ove necessario, per evitare nuove morti e chiusure, abbiamo lo strumento, i vaccini, ed anche la pena per chi non lo usa, l'esclusione dal servizio sanitario nazionale. Alla politica, adesso, il compito di prendere decisioni coraggiose".

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