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“Il mio amico sta male”, fingono malore al 118 e si fanno portare a Riccione: identificati e denunciati

Il 19enne e il 20enne sono stati identificati e denunciati dai carabinieri per i reati di “interruzione di un pubblico servizio” e di “procurato allarme” dopo la segnalazione da parte dell’Ausl Romagna di un video della bravata pubblicato su Tiktok.
A cura di Antonio Palma
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Sono un 20enne e un 19enne residenti nel Milanese i due protagonisti dell’assurdo gesto di chiamare il 118 fingendo un malore per farsi portare in ambulanza a Riccione gratis. Una bravata che è costata cara ai due giovani, ora denunciati dai carabinieri per reati di "interruzione di un pubblico servizio" e di "procurato allarme". Al termine di una serie di accertamenti investigativi, seguiti a una denuncia verso ignoti da parte dell'Ausl Romagna, i militari dell’arma infatti in poco tempo sono riusciti a identificare i due responsabili che ora sono stati denunciati a piede libero.

L’episodio aveva fatto molto scalpore anche perché i due responsabili si erano anche filmanti durante l’assurda impresa pubblicando poi il video su Tiktok dove aveva raccolto decine di migliaia di like e commenti. Nel filmato si vedono i due fermi a bordo di una strada alla periferia di Coriano, in provincia di Rimini, che si lamentano di essere lontani dal centro. A questo punto uno contatta il numero d'emergenza 118 e parla con un operatore fingendo il malore dell’amico che ride. I due poi hanno aspettato un'ambulanza che li ha trasportati all’ospedale di Rimini per i controlli del caso e dove però si sono dileguati senza dare spiegazioni. Il fatto si è consumato mentre i due erano in vacanza in occasione del fine settimana della “Notte Rosa” in programma nel primo weekend di luglio.

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Proprio il video diventato virale aveva richiamato l’attenzione dell’Ausl Romagna e ora ha permesso ai carabinieri di individuarli e denunciarli. Dopo aver proceduto ad acquisire sommarie informazioni dal personale sanitario che aveva prestato soccorso ai ragazzi, i Carabinieri della Compagnia di Riccione, infatti, hanno analizzato l'account TikTok, arrivando poi ai profili di altri social network collegati al primo che hanno permesso di individuare entrambi i responsabili del gesto.

"Fenomeni vergognosi e in nessun modo giustificabili, che devono ancora di più far riflettere sulla necessità di difendere il valore del servizio sanitario pubblico e sulla diffusione di una cultura civica che ne consenta il più appropriato utilizzo"  aveva dichiarato il Direttore del 118 Romagna, ricordando che "gli operatori hanno eseguito le procedure in modo corretto e puntuale, attenendosi alle informazioni fornite dal chiamante”. “Chiamare l’ambulanza per futili motivi è un atto di profonda inciviltà ed è un reato. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, le ambulanze non sono taxi, non trasportano merci. Chiamare l’ambulanza per gioco, significa giocare con la vita di un altro essere umano” hanno ricordato molti sanitari dopo il caso.

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