Il maltempo flagella la Sicilia: danni ai collegamenti stradali e disastro per l’agricoltura
Proseguono i disagi in Sicilia, flagellata negli ultimi due giorni da un violento nubifragio. I disagi più gravi si sono verificati a Siracusa, dove ieri una nave cisterna si è arenata sugli scogli a Capo Santa Panagia. Il mercantile italiano era vuoto: partito ieri mattina da Porto Marghera, era diretto ad Augusta per fare il suo carico di idrocarburi. A bordo vi erano 19 uomini dell'equipaggio portati in salvo con l'elisoccorso, l'arrivo delle motovedette è stato reso impossibile a causa della posizione sfavorevole del mercantile, incagliatosi sugli scogli perché in mare forza 8 e venti a 40 nodi. Notevoli i disagi anche per i collegamenti stradali e ferroviari. L'Anas informa dello straripamento del fiume Capocorso, che la scorsa notta ha provocato la chiusura al traffico della strada statale 124 "Siracusana", all'altezza del km 114,250. La tratta ferroviaria Siracusa-Catania è nuovamente interrotta a causa di allagamenti. Negli ultimi giorni i sindaci di varie città siciliane avevano ordinato la chiusura di scuole e uffici. Nonostante il bolletino parli di un lieve miglioramento per le prossime ore, il versante sudorientale siciliano è ancora duramente colpito da violente raffiche di vento.
Il nubifragio devasta l'agricoltura siciliana – Un monitoraggio di Coldiretti informa dei danni gravi all'agricoltura provocati dal maltempo in Sicilia. "Il maltempo dall'inizio dell'anno ha provocato all'agricoltura italiana perdite superiori ai 300 milioni di euro", si legge in una nota, e per il nubifragio degli ultimi giorni, "sono incalcolabili i danni provocati a causa di bufere di vento che hanno scoperchiato serre e danneggiato gli alberi da frutto e gli ortaggi in campo". Per tali ragioni, in Sicilia è stato chiesto l'avvio delle procedure per verificare lo stato di calamità. Dalla Coldiretti emerge un dato particolarmente allarmante, perché "la tempesta che si è abbattuta sull'isola ha colpito le strutture agricole, le piante e le produzioni di ortofrutta in campo e rischia di aggravare ulteriormente il già pesante bilancio dei danni al settore agricolo". Si tratta, insomma, "di una dura sfida per l'agricoltura italiana".
