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Il “gallo” del Chianti sconfigge quello del rugby francese

L’Ufficio marchi comunitario ha dato ragione al Consorzio del Chianti Classico in una controversia con la Federazione francese di rugby per il “gallo”, il simbolo da loro condiviso. Quando si parla di bevande l’unico galletto legittimo è quello del Chianti Classico.
A cura di Susanna Picone
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Il galletto del vino Chianti Classico sconfigge quello della Federazione francese di rugby. Se si parla di bevande solo il primo può essere esposto in maniera legittima e nessun altro. A risolvere una battaglia legale tra galletti iniziata già da qualche tempo è stato l’Uami, l’Ufficio marchi comunitario. La controversia tra il Consorzio del Chianti Classico e la Federazione francese di rugby era appunto relativa al simbolo che rappresenta entrambi, un gallo. È un galletto, infatti, il marchio del vino rosso toscano ed è un galletto anche il simbolo della Francia che campeggia anche sulle maglie della Nazionale. La notizia della “vittoria” del galletto nostrano è stata resa nota da Winenews, che ha spiegato che il punto del contendere riguardava la registrazione del marchio sulle bevande alcoliche griffate che il rugby francese ha tentato di fare e contro la quale si è, appunto, opposta il Consorzio chiantigiano.

La soddisfazione del Consorzio Chianti Classico – Secondo quanto stabilito adesso il galletto può restare sulle maglie francesi ma quando si parla di bevande l’unico gallo legittimo è quello del Chianti. “È con estrema soddisfazione che registriamo questo successo – ha fatto sapere Giuseppe Liberatore, dg del Consorzio Chianti Classico – questo pronunciamento dell’Uami è per noi importantissimo perché potrà essere utilizzato come precedente in tutti i casi di richiesta di registrazione dell’immagine del Gallo nella classe 33, quella delle bevande alcoliche”.

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