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Covid 19

Il cuore grande dei medici di Cuba: “Resteremo con voi finché avrete bisogno di noi”

Inaugurato l’ospedale Covid di Torino. 92 posti letto realizzati in 2 settimane dal Genio dell’Aeronautica. All’interno opereranno, oltre ai sanitari italiani, anche 38 medici e infermieri provenienti da Cuba, arrivati il 13 aprile. Resteremo fino a quando sarà necessario, spiegano, per noi la solidarietà è fondamentale e il rapporto di amicizia tra Italia e Cuba è storico.
A cura di Gianluca Orrù
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julio guerra izquierdo
Julio Guerra Izquierdo
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Julio Guerra Izquierdo è il responsabile logistico della "Brigada Henry Reeve". E' qui dal 13 aprile e insieme al team di 38 tra medici e infermieri provenienti da Cuba sarà operativo nel nuovo ospedale Covid di Torino, allestito a tempo di record alle Officine Grandi Riparazioni, una struttura museale che è attualmente chiusa a causa della Pandemia.

Il nuovo Ospedale Covid di Torino

ospedale covid ogr torino

I lavori di allestimento della struttura sono stati avviati lo scorso 6 aprile. I costi saranno sostenuti dalla Compagnia di San Paolo, la struttura è stata messa a disposizione dalla Fondazione CRT e il Genio dell'Aeronautica Militare ha contribuito alla realizzazione degli impianti. L’area complessiva è pari a circa 8.900 mq per 92 posti di cui  4 di terapia intensiva, 32 in terapia semintensiva e 56 in degenza ordinaria. Oltre al personale sanitario del territorio hanno trovato impiego anche i Cubani che sono arrivati all'aeroporto di Torino il 13 aprile scorso, accolti con grande entusiasmo dalle autorità locali.

"Siamo qui per solidarietà"

"Cuba ha una storia di 55 anni di collaborazione sanitaria con molti paesi nel mondo – racconta Julio Guerra Izquierdo, responsabile logistico della delegazione – il nostro governo ha risposto alle richieste della Lombardia, dove già da qualche settimana sono operativi 52 specialisti a Crema, e del Piemonte, con lo scopo di aiutare i malati di Covid-19, ma stiamo rispondendo a richieste di aiuto provenienti da tutto il mondo. Questa è una catastrofe globale e il nostro impegno è di solidarietà e amicizia".

Specialisti in epidemie

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"Siamo qui in 38 tra infermieri e medici già esperti in epidemie – spiega Izquierdo – il nostro team ha lavorato anche in Africa durante l'epidemia di Ebola e in varie parti del sudamerica e oggi siamo a disposizione dell'Italia per l'amicizia che lega storicamente il popolo cubano e quello italiano".

Resteremo fin quando ci sarà bisogno

Un impegno concreto quello di Cuba nei confronti dell'Italia, che ha portato la professionalità di medici e infermieri cubani, già esperti di epidemie, per contribuire alla cura dei pazienti colpiti da "una catastrofe mondiale". "La pandemia di Covid-19 è una catastrofe umanitaria – spiega Julio Guerra Izquierdo – e resteremo qui a Torino e qui in Italia fin quando ci saranno malati da curare, fin quando ci sarà bisogno di noi".

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