Il controllo fiscale non la trova a casa, ma lei è a fare la chemio. L’Inps la multa

Lei si chiama Carlotta Filardi, è una ragazza di 30 anni malata di cancro e si è vista recapitare una cartella dall'Inps: l'istituto di previdenza le chiede indietro il 50% dell’indennità di malattia versata durante l’assenza. In realtà, però, la giovane si trovava in ospedale per fare la chemioterapia. L'incubo della trentenne fiorentina è iniziato nel marzo dello scorso anno, quando ha ritirato il referto di una tac richiesta per un normale controllo per sospetta pericardite. L'esito dell'esame tuttavia è ben più grave: linfoma di Hodgkin di 22 centimetri in mezzo al torace. La biopsia non lascia scampo: il tumore non è operabile.
La vita della personal trainer è a un bivio: la giovane deve iniziare una maratona di otto cicli di chemioterapia per ridurre la massa tumorale ma, terminati i sei mesi di assenza per malattia, trova un'altra amara sorpresa: una lettera dell’Inps, che le chiede di restituire il 50% dell’indennità di malattia versata durante l’assenza. Carlotta fa ricorso ma la sua richiesta viene respinta. La giovane si trova così a dover combattere contro un cancro e persino contro l'Inps.
All'istituto di previdenza tuttavia oggi spiegano: "Il caso di Carlotta è stata risolto. Ci scusiamo per il disagio che si è sommato a una situazione già drammatica". L'equivoco sarebbe nato a maggio del 2014 quando il computer dell'Inps ha estratto il nome della donna per una visita fiscale. Quando il medico arriva a casa, tuttavia, non trova nessuno. Non sa ovviamente che Carlotta in quel momento è in ospedale per un nuovo ciclo di chemio: "In questi casi – spiegano all'Inps – il medico fiscale non può lasciare notifiche per il rispetto della privacy del paziente". E' così che viene fatta scattare la pratica per "annullare" metà dell’indennità di malattia di Carlotta. "Le procedure sono automatizzate – spiegano all'istituto – ma la donna avrebbe potuto fare ricorso e allegandovi un certificato medico contenente le motivazioni dell’assenza da casa. A quel punto d’ufficio tutta la sua pratica sarebbe stata annullata".