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Il compagno violento, l’affido previsto e la fuga: cosa sappiamo sulla 25enne scomparsa con la figlia neonata

È arrivata in Italia negli ultimi giorni di aprile dopo essere fuggita dal compagno violento. La 25enne che dal 4 giugno risulta scomparsa da un ospedale di Genova insieme alla figlioletta appena nata potrebbe essere tornata in Francia con l’aiuto del partner, arrivato nel nostro Paese dopo il parto della giovane. La donna e la sua neonata avrebbero dovuto essere affidate a una comunità.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio.
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Potrebbe non essersi allontanata da sola la 25enne da poco diventata mamma di una bambina e ricoverata in questi giorni all'ospedale Villa Scassi di Genova. Chi indaga ha formulato diverse ipotesi secondo le quali la giovane potrebbe essere fuggita con l'aiuto di qualcuno nel pomeriggio del 4 giugno per evitare l'affidamento a una casa famiglia. 

La donna è infatti arrivata in ospedale come senzatetto. Dopo aver partorito, sono apparse evidenti le difficoltà della 25enne nel garantire il sostentamento alla bimba e per questo motivo era stato disposto per lei l'affidamento a una casa famiglia dove avrebbe potuto rimanere insieme alla piccola.

Per il momento sono pochissime le informazioni disponibili sulla neomamma: la 25enne sarebbe arrivata a Genova poco tempo fa dopo essere fuggita dal compagno violento in Francia. Secondo chi indaga, è possibile che la giovane abbia lasciato l'ospedale nel pomeriggio del 4 giugno approfittando di un momento di distrazione del personale sanitario. Ad aiutarla, sempre stando a quanto ipotizzato dalle autorità, potrebbe essere stato proprio il compagno, giunto dalla Francia nelle scorse settimane per andare a visitare la 25enne e la bambina per due volte.

Prima di entrare nel nosocomio genovese per il parto, la giovane ha vissuto in strada per giorni. Dopo aver dato alla luce la bimba, la 25enne è rimasta in ospedale affinché le condizioni di salute della piccola fossero monitorate. Gli assistenti sociali avevano giudicato la neomamma "non in grado di provvedere alla neonata" e per questo era stato avviato l'iter per lo spostamento in una comunità o in una casa-famiglia. Il 6 giugno era stata fissata l'udienza in tribunale per l'affidamento di entrambe. 

Da aprile a inizio giugno (il periodo che la 25enne ha trascorso in Italia tra il ricovero in ospedale e la fuga), il compagno della donna sarebbe andato a trovarla in reparto due volte. L'uomo sarebbe infatti arrivato nel nostro Paese dalla Francia dopo aver appreso che la fidanzata 25enne si trovava qui.

La donna aveva raccontato di essersi allontanata da lui dopo una lite durante la quale l'uomo l'aveva picchiata.

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