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Il caso dell’influencer che ha perso il lavoro a Apple dopo aver condiviso un video su TikTok

Nylah Boone voleva mostrare ai follower il suo primo giorno di lavoro per Apple ma un mese dopo ha inaspettatamente perso il posto: non è chiaro il nesso tra le due cose, ma nell’epoca dei social la riservatezza aziendale è un tema sempre più discusso.
A cura di Beatrice Manca
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immagini via TikTok
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La colazione, la scelta degli abiti, il nuovo ufficio: Nylah Boone voleva solo mostrare l'emozione del primo giorno di lavoro per Apple ai suoi follower, ma il video pubblicato su TikTok potrebbe esserle costato il rinnovo del contratto. La storia arriva da Los Angeles e sta facendo discutere: nell'epoca dei social e delle dirette dove si traccia il confine della riservatezza aziendale? Il video di Nylah Boone non rivela alcuna informazione riservata sul lavoro per Apple: può bastare per giustificare il licenziamento?

Nylah Boone è una content creator e si definisce una "microinfluencer" di viaggi e lifestyle: su TikTok mostra la sua vita quotidiana ai quasi trentamila follower, lavoro incluso. Il video della discordia fa parte di una mini serie dal titolo "Black Girl Working in Tech": lo scopo era abbattere i pregiudizi sulle persone di colore e ispirare altre ragazze a perseguire la strada dei loro sogni.

Ad aprile, quando lavorava per Apple, Boone ha pubblicato su TikTok un video in cui mostra il primo giorno di lavoro, dall'outfit pianificato la sera prima al buffet per gli impiegati. Parte delle riprese sono avvenute nel suo ufficio: si vede la creator mentre lavora al pc con una tastiera rosa, ma lo schermo non è mai visibile.

Il video, tutt'ora pubblico sulla piattaforma, ha accumulato oltre 83mila reazioni e centinaia di commenti di persone che le chiedevano suggerimenti o consigli di carriera. "I miei follower sono per l'80% donne nere – ha spiegato Boone in un'intervista a The VergeEra importante per me essere in grado di entrare in contatto con loro e incoraggiarle".  A maggio, Boone ha perso inaspettatamente il lavoro: il contratto a tempo determinato che aveva con Apple non è stato rinnovato.

foto via TikTok @nylah.akua
foto via TikTok @nylah.akua

Se le due azioni fossero collegate o meno non è chiaro. Boone ha poi trovato una nuova posizione in un'agenzia di marketing, dove le è permesso di realizzare contenuti TikTok mentre lavora. La policy di Apple vieta ai dipendenti, in linea generale, di condividere immagini dall'interno dell'azienda o dal proprio ufficio. In ogni caso, Nylah Boone difende la sua scelta e anzi sottolinea l'importanza degli influencer tech per le aziende: un modo per essere più vicine a potenziali candidati, specialmente per le persone di colore o per le donne, che generalmente faticano a entrare in questo settore.

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La storia è stata resa pubblica solo mesi dopo, quando Boone ha raccontato il suo punto di vista in un'intervista a The Verge. Gli influencer "tech" continuano a crescere e la questione rimane aperta: dove finisce la libertà individuale di postare contenuti sui social e dove inizia il diritto di un'azienda a tutelarsi? Nell'epoca dell'iperconnessione e dei social network la riservatezza è un tema sempre più urgente.

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