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Cop 27, il vertice sul clima in Egitto

Il 90% degli sponsor di Cop27 sono legati all’industria di gas e petrolio

Diciotto delle venti società che sponsorizzano la Cop27 sono legate, più o meno direttamente, all’industria delle fonti fossili. Alla conferenza sul clima partecipano anche oltre 600 lobbisti di aziende che producono gas, carbone e petrolio. “Come invitare zanzare a una conferenza sulla malaria”, dicono i critici.
A cura di Davide Falcioni
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"A una conferenza sulla malaria, non si invitano le zanzare". Così Philip Jakpor, direttore di Corporate Accountability and Public Participation Africa, ha segnalato come alla Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si sta svolgendo a Sharm el-Sheikh, siano presenti "più lobbisti sui combustibili fossili rispetto alle delegazioni combinate di 15 paesi africani messi insieme".

Proprio così: l'evento che da 27 anni si prefigge l'ambizioso obiettivo di abbattere le emissioni di gas serra è sponsorizzato da società che inquinano o supportano direttamente aziende tra le più inquinanti del mondo. Secondo uno studio condotto dal team di ricercatori Corporate Europe Observatory (CEO) 18 dei 20 grandi finanziatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici sostengono o collaborano in modo diretto anche con l'industria dei combustibili fossili.

Il dossier è stato pubblicato nei giorni conclusivi della Cop27; già in precedenza erano state rivelate non poche "incongruità", a partire dalla presenza alla conferenza di 636 lobbisti afferenti al mondo dei combustibili fossili, legati quindi a doppio filo a società che estraggono gas, carbone e petrolio e che, conseguentemente, hanno tutto l'interesse a piazzare sul mercato i loro prodotti.

Chi sponsorizza, quindi, la Cop27? I ricercatori della Corporate Europe Observatory hanno distinto i finanziatori in tre categorie: gli sponsor principali, i partner e i sostenitori.

Chi sono i "main sponsor" della Cop27

Tra i principali sponsor spicca Vodafone, il cui presidente Gerard Kleisterlee "è stato – spiega CEO – vicepresidente del consiglio di amministrazione di Shell per 9 anni". L'azienda telefonica "supporta le infrastrutture di petrolio e gas e ha costruito una nuova rete privata mobile 5G per Centrica Storage Limited (CSL), l'unità di stoccaggio e lavorazione del gas del fornitore britannico Centrica".

Ci sono poi Microsoft, definito "il più grande partner tecnologico dell'industria petrolifera e del gas" ed EgyptAir, compagnia che "anziché ridurre i viaggi aerei e quindi il consumo di combustibili fossili, ha ridotto del 40% i prezzi dei biglietti per incoraggiare più persone a volare". La società, tuttavia, da mesi ha anche ridotto la quantità di plastica monouso a bordo. Finanziatore della Cop27 è anche General Motors, colosso dell'automotive che "grazie ai motori a combustione delle sue auto, è stata uno dei principali responsabili del consumo di combustibili fossili in tutto il mondo".

Tra i principali finanziatori figurano anche Mansour Group, Afreximbank, Boston Consulting Group, Bloomberg Philanthropies e Orascom Construction, società che nel 2018 ha costruito proprio in Egitto una delle centrali elettriche alimentate a gas più grandi del mondo.

I partner della Cop27

Sono due gli "sponsor partner" della Cop27: IBM e Siemens.

Secondo Corporate Europe Observatory il primo è "coinvolto nello sviluppo di nuove tecniche di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS), una tecnologia promossa dall'industria dei combustibili fossili per consentire l'estrazione continua e la combustione di combustibili fossili". IBM inoltre lavora "con aziende di pesticidi e fertilizzanti per promuovere la carbon farming", tecnica che consiste nel sequestrare il carbonio nel suolo, al fine di non farlo finire in atmosfera.

Per quanto concerne Siemens, Corporate Europe Observatory segnala che la società tedesca "gestisce e mantiene già in Egitto una delle centrali elettriche a gas più grandi del mondo, costruita nel 2018 dal collega sponsor Orascom Construction. Siemens prevede di costruire più centrali elettriche a gas in tutto il mondo, inclusa ‘la più grande del suo genere' in Turchia".

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I "supporters" di Cop27: Coca Cola, Google e gli altri

Il gruppo dei "supporters" è composto da Mashreq, Cisco, Adsero – Ragy Soliman & Partners e Hassan Allam Holding, ma soprattutto Google, Siemens e Coca Cola: il gigante tecnologico californiano – come ricorda CEO – "consente ai giganti del petrolio e del gas di rinnovare la propria immagine permettendo loro di acquisire il primo risultato di ricerca quando le persone cercano termini relativi alla sostenibilità ambientale".

Siemens, multinazionale tedesca, è ben presente nel mondo delle centrali elettriche a gas, fornendo dispositivi indispensabili come le turbine. "Attualmente sta realizzando una centrale elettrica a gas da 840 MW nel Regno Unito".

Quanto a Coca Cola, Corporate Europe Observatory ricorda che da cinque anni consecutivi è il principale "inquinatore con plastica al mondo, producendo 120 miliardi di bottiglie di plastica usa e getta all'anno".

E poi ci sono i lobbisti: mai tanti come alla Cop27

Come anticipavamo in apertura alla Cop27 è esploso anche il numero dei lobbisti: ce ne sono infatti 636, tutti legati all'industria del gas e del petrolio e tutti regolarmente registrati, dunque pienamente legittimati a  partecipare all'evento delle Nazioni Unite di Sharm el-Sheikh. A Glasgow, nel 2021, la cifra era di 503.

Secondo il gruppo Kick Big Polluters Out, che si batte per ostacolare l'influenza dei lobbisti dei combustibili fossili ai negoziati sul clima, l'influenza di questi personaggi è maggiore rispetti a quella di interi Paesi e comunità in prima linea contro il cambiamento climatico. Sebbene alcuni gruppi ambientalisti si augurino che i privati presenti ai negoziati possano incoraggiare la transizione ecologica, il sospetto è che gli eventuali vantaggi possano essere controbilanciati dall'attività che proprio molti lobbisti farebbero, quella di rallentare i progressi per l'ambiente pur di non compromettere gli interessi dell'industria fossile.

Chiudiamo, come abbiamo aperto, con una citazione. Secondo Kwami Kpondzo, delegato alla conferenza per Friends of the Earth Togo, "l'esplosione del numero di lobbisti del settore dell'industria fossile che partecipano ai negoziati per il clima rafforza la convinzione della comunità che si batte per la giustizia climatica che la Cop27 sia una sorta di carnevale, e non uno spazio per affrontare la crisi climatica".

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