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Igor, è ancora caccia al killer: “Carabiniere l’ha inquadrato nel mirino”

A più di un mese dall’omicidio del barista di Budrio non si trova Norbert Feher- Igor Vaclavic, criminale serbo accusato di tre delitti. Tanti i presunti avvistamenti e le segnalazioni registrate soprattutto nel Ferrarese.
A cura di Susanna Picone
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Vanno avanti senza sosta le ricerche di Norbert Feher alias Igor Vaclavic, il criminale serbo ritenuto responsabile del delitto di Budrio e dell'omicidio della guardia ecologica volontaria Valerio Verri a Portomaggiore. È passato più di un mese da quando Davide Fabbri venne assassinato nel suo bar e da allora, secondo le forze dell’ordine che lo stanno cercando, Igor si troverebbe ancora tra il Ferrarese e il Bolognese. Sono diversi i gruppi di ricerca che stanno dando la caccia del killer, dalla polizia ai carabinieri, fino al reparto paracadutisti del Tuscania, cacciatori di Sardegna esperti nelle ricerche di sequestratori latitanti, i cacciatori di Calabria, le Sos e le Api antiterrorismo. Non si fermano neppure le segnalazioni dei presunti avvistamenti del criminale. Presunti avvistamenti concentrati negli ultimi giorni soprattutto nella zona rossa del Ferrarese al confine con Molinella. Tra queste quella di un pakistano che a Consandolo ha raccontato di essere stato avvicinato da un uomo con la barba lunga, smagrito e febbricitante che voleva rubargli la bici. Poi quella di un marocchino che a Bando, sempre nel Ferrarese, ha detto di aver visto il killer che camminava lungo una strada di campagna. “Ho chiamato la polizia, che mi ha passato i carabinieri e dopo pochi minuti sono arrivati, ma l’uomo era già sparito”, ha spiegato.

Trovati altri elementi che saranno analizzati dal Ris – Un altro possibile avvistamento risale invece ad alcune notti fa, quando nella zona di Consandolo un uomo è apparso nel mirino a infrarossi di un cacciatore dei reparti speciali dei carabinieri. Il militare era a oltre un chilometro dall’obiettivo e non poteva certo sparare, anche perché non c’era alcuna certezza fosse il latitante. Nonostante la successiva perquisizione, di Feher nessuna traccia. Secondo quanto scrive Il Resto del Carlino sono invece stati trovati vicino al passaggio uno scontrino della spesa del supermercato Lidl di Argenta e il contorno di plastica marcato Vodafone infilato nella terra fresca di una tessera telefonica. Questi elementi sono stati consegnati al Ris che eseguirà le analisi di rito.

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