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La morte di Liliana Resinovich

Hard disk con foto di Liliana Resinovich e Sterpin, il consulente di Visintin: “Non risolvono il caso”

Secondo il Prof. Michele Vitiello, perito e ingegnere informatico forense consulente della difesa di Sebastiano Visintin, l’eventuale esistenza di foto di Liliana Resinovich con Claudio Sterpin non provano che il marito della 63enne trovata morta il 5 gennaio 2022 fosse a conoscenza della relazione tra lei e l’ex maratoneta triestino. “Andrebbero effettuati altri accertamenti”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Liliana Resinovich e il marito Sebastiano Visintin.
Liliana Resinovich e il marito Sebastiano Visintin.
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Il solo fatto che le foto di Liliana Resinovich con Claudio Sterpin fossero negli hard disk di Sebastiano Visintin, il marito della 63enne oggi iscritto al registro degli indagati per la sua morte, non basta a dire che l'uomo fosse a conoscenza della loro frequentazione. Secondo il consulente della difesa di Visintin, il Prof. Michele Vitiello, perito e ingegnere informatico forense, le indiscrezioni emerse negli ultimi giorni sui contenuti di diversi hard disk non bastano a dire con certezza che Visintin fosse a conoscenza della relazione tra la moglie scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio e Sterpin, che presto sarà sentito in sede di incidente probatorio.

"Non ci sono certezze su questa notizia allo stato dei fatti – ha sottolineato – ma qualora queste immagini fossero disponibili, bisognerebbe comunque compiere una serie di accertamenti per stabilire se Sebastiano fosse o meno a conoscenza del rapporto tra sua moglie Liliana e l'ex maratoneta Sterpin. Per verificare questo passaggio bisognerebbe capire dove erano contenute le foto, se sono state visionate nel tempo e se si trovavano in un hard disk a uso esclusivo di Sebastiano. Il fatto che esistano ipoteticamente delle foto, non vuol dire che Visintin sapesse tutto come è stato insinuato in questi mesi".

Gli hard disk oggetto di indagine, infatti, sono stati consegnati agli investigatori da due amici di Visintin, Pino e Laura, ai quali l'uomo aveva portato i dispositivi elettronici chiedendo di conservarli per evitare che la polizia mettesse le mani su "sue foto con la moglie" che, a sua detta, "erano private".

Michele Vitiello, informatico forense.
Michele Vitiello, informatico forense.

Prof. Vitiello, secondo lei quindi l'eventuale ritrovamento di queste foto non vuol dire che Sebastiano fosse a conoscenza della relazione tra Sterpin e Lilly.

No, non per forza. Mi sembra che questa sia una notizia un po' sensazionalistica. Se queste foto esistono, non bastano a dire che Sebastiano sapesse della relazione di Resinovich con Claudio Sterpin. Non basta dire "c'è del materiale in quegli hard disk" per accusarlo di una cosa del genere.

Quindi secondo lei cosa vuol dire il ritrovamento delle due cartelle "Bella Vita" e "Modigliani" negli hard disk di Visintin?

L'esistenza di quegli hard disk non vuol dire che Sebastiano conoscesse il loro contenuto a menadito. Parliamo di migliaia e migliaia di file. Nel mio studio ci sono decine di hard disk in questo momento, ma non vuol dire che io conosca con precisione tutti i file al loro interno e che quindi ne sia edotto.

Sebastiano aveva tantissimi supporti elettronici perché aveva lavorato come fotografo, quindi aveva archiviato centinaia di foto del passato. L'eventuale interesse investigativo potrebbe esserci se si acclarasse che Visintin ha visionato nel tempo questo materiale e lo ha custodito scientemente. Se ci fosse la certezza, tramite queste immagini, che il marito di Lilly fosse effettivamente a conoscenza del suo rapporto con Sterpin, non sarebbe stata chiesta l'archiviazione del caso la prima volta.

Immagine

Le foto di quelle due cartelle però dimostrano se non altro che Visintin conosceva Claudio e che ci aveva avuto a che fare, no?

Io penso che queste immagini dovrebbero essere contestualizzate, bisognerebbe rispondere a una serie di domande per dire cosa effettivamente sa Visintin. Tanto per iniziare, non abbiamo alcuna certezza che tra quasi 80mila foto non vi fossero contenuti salvati da Liliana. Poi bisognerebbe capire se quelle foto sono mai state visionate e quando sono state copiate sugli hard disk in questione. In ultimo ci sarebbe da capire da quanto tempo fosse in uso quel dispositivo e se vi erano solo dati di Sebastiano, solo dati di Resinovich o dati di entrambi i coniugi, perché non è da escludere che entrambi usassero quei supporti elettronici.

Che scenari si aprirebbero se gli accertamenti dovessero rivelare, come ora si crede, che quegli hard disk fossero solo di Sebastiano? 

Moltissimi, anche se questo paradossalmente non vorrebbe dire molto. Sebastiano avrebbe potuto collezionare quelle foto, ragionando per assurdo, per una futura separazione con addebito oppure per gelosia. Si aprirebbero tantissime possibilità, ma non vorrebbe dire aver risolto il caso.

Allo stato attuale, senza queste verifiche informatiche, non si può dire nulla, tantomeno che Visintin sapesse del rapporto tra Liliana e Sterpin.

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