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Ha due lauree e sceglie di lavorare come bidello: “Guadagno 650 euro al mese, ma almeno mi pagano”

Marco Morosini, 25enne di Macerata, dottore col massimo dei voti, da tre anni fa il collaboratore scolastico a tempo determinato. E intanto studia per una seconda laurea. “Pensavo di essere quasi l’unico laureato a fare questo lavoro, ma non è così…”
A cura di Biagio Chiariello
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Marco Morosini, maceratese di 25 anni, è giornalista pubblicista dal 2019. Due lauree conseguite con lode: una triennale in Scienze della Comunicazione e una magistrale in Informazione e Sistemi editoriali, attualmente studente per una seconda laurea in Economia aziendale, indirizzo Relazioni di lavoro. A queste si aggiunge il "diploma di collaboratore scolastico"

Marco infatti fa il bidello a Recanati, all’Istituto d’infanzia Aldo Moro, e guadagna 650 euro al mese lavorando part-time (lo stipendio lordo al primo impiego è di 1300 euro). È un lavoro umile ma di grande responsabilità che rispecchia la voglia di questo ragazzo di non fermarsi alle soddisfazioni, ma di prendere ogni traguardo come punto di ripartenza. Del resto è dai bidelli che dipende la vigilanza e la pulizia dei locali, oltre che la sicurezza degli alunni dall'intervallo, passando per l'assistenza ai disabili fino al carico-scarico dei materiali.

Marco si è diplomata nel 2017 al liceo delle Scienze Umane e subito si è iscritto in graduatoria tra il personale Ata delle scuole del territori. Per essere assunti non c’è un concorso, bastano i titoli (come minimo un diploma professionale di tre anni) e 24 mesi di servizio. Orario settimanale: 36 ore.

Quest’anno lavoro in un asilo, quindi sono a stretto contatto con i bambini. Fra le mie mansioni c’è di tutto: da lavare i pennelli ad accompagnare in bagno chi ne ha bisogno. E naturalmente anche pulire i locali. Ma io mi ritengo una figura educativa in senso pieno. Al liceo delle Scienze umane dove mi sono diplomato (col massimo dei voti, ndr), ho studiato psicologia e pedagogia. Nel mio lavoro cerco di portare me stesso: non urlo mai, non sgrido mai nessuno. Visto che suono il pianoforte, a volte porto da casa la mia tastiera e ci mettiamo a cantare insieme", racconta al Corriere della Sera.

Quest'anno il suo stipendio si è dimezzato. "Lavoro solo part-time perché devo studiare per gli esami, quindi il mio stipendio si è dimezzato: circa 650 euro lordi al mese" dice.

Ma Marco punta in alto. "Non mi dispiacerebbe restare a scuola, magari per arrivare a fare il dirigente contabile e amministrativo (uno dei due ruoli apicali della scuola, accanto a quello del preside, ndr). Oppure lavorare in azienda. Ma intanto sono molto orgoglioso di tutte le esperienze lavorative che ho già fatto", ammette.

Qualcuno potrebbe pensare che il caso di Marco, laureato e bidello, potrebbe essere uno dei pochi in Italia. Non è così: "Anch’io pensavo di essere quasi l’unico laureato a fare questo lavoro. Ma da quando, due anni fa, il mio nome è finito nelle cronache locali, ho ricevuto tantissimi messaggi di gente come me" ha detto lo stesso 25enne.

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