Greenpeace, blitz alla Barcolana: “Gazprom distrugge l’Artico”

Blitz degli attivisti di Greenpeace alla Barcolana, durante la storica regata velica europea che si svolge di fronte a Trieste. Due gommoni della associazione hanno avvicinato questa mattina la barca Esimit Europa 2 durante la Barcolana per protestare contro lo sponsor principale della barca, il russo Gazprom, e chiedere che ritiri i suoi piani di trivellazione nell’Artico. Un blitz compiuto anche per attirare l’attenzione sui 28 attivisti (tra cui l’italiano Cristian D’Alessandro) e i 2 giornalisti detenuti in Russia dal 19 settembre perché accusati di pirateria per una manifestazione pacifica. Gli attivisti, seguendo la barca Esimit Europa 2 fino all’arrivo, hanno aperto uno striscione con scritto in inglese “Via dall’Artico” e bandiere con il messaggio “#FreeTheArctic30”. Sul posto sono intervenute anche le moto d’acqua della polizia.
Minaccia per l’Artico – “La nostra protesta – afferma Federica Ferrario di Greenpeace – non è certo contro la Barcolana o il mondo della vela: il problema è che Gazprom, lo sponsor della barca Esimit, è una minaccia per l’Artico e per tutti noi. È paradossale che questa sia la prima barca con bandiera ‘europea’ e simbolo ufficiale dell’innovazione e dell’efficienza del nostro continente. La Gazprom, in prima linea nello sfruttamento delle risorse petrolifere dell’Artico, è tra coloro che vogliono consegnare il Pianeta al caos climatico, e per difendere i suoi interessi è pronta a tacitare ogni voce di protesta”.
