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Gli italiani e la lingua inglese non vanno d’accordo: ultimi in classifica in Europa

L’Italia fanalino di coda nell’Ue per conoscenza della lingua straniera. Fra le regioni la peggiore è la Calabria.
A cura di Redazione
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Un tempo erano le "tre I": Internet, Inglese, Impresa. Imprese non ce ne sono, internet sì (ma non per tutti). E l'inglese proprio non entra in testa agli italiani che sono all'ultimo posto in Europa nella conoscenza della lingua.  Il dato emerge dalla ricerca condotta da EF Education First, organizzazione internazionale specializzata in corsi di lingua all'estero e vacanze-studio. Questa ricerca – denominata EF EPI (English Proficiency Index) – ha elaborato le risposte ad un questionario di ben 1,7 milioni di adulti in 54 Paesi del mondo nel triennio 2009-2011. I risultati sono inequivocabili: l'Italia si colloca al 24esimo posto per la padronanza dell'inglese, in coda a tutti i Paesi dell'Unione Europea. Dalla ricerca di EF, emerge anche che le donne italiane parlano l'inglese meglio degli uomini.

Nella classifica ci sono 54 Paesi in esame. Al primo posto i paesi scandinavi:  la Svezia ( seguita dalla Danimarca (67,96) e dai Paesi Bassi (66,32). L'Italia ha un indice di 54,01 e perde una posizione rispetto alla ricerca dell'anno scorso, è stata superata dalla Spagna. La stessa Italia migliora comunque il suo livello medio di competenza linguistica (l'indice era 49,05). Nell'area continentale europea, peggio del nostro Paese si sono posizionate solo la Russia (52,78) e la Turchia (51,19).

Netta la differenza tra i sessi nella conoscenza dell'inglese: le donne battono gli uomini in Italia (55,72 contro 52,16), ma anche in Europa (61,24 contro 59,94) e nel mondo (53,90 contro 52,14). Stringendo l'analisi sull'Italia,  al primo posto c'è il Friuli Venezia Giulia, l'unica regione della penisola con un buon livello di conoscenza dell'inglese  seguito dalla Lombardia (57,38) e dal Lazio (56,03).   All'ultimo posto tra le regioni,  Calabria (con un indice di 47,88), che ha fatto registrare una capacità linguistica simile a quella del Venezuela o della Siria. Nelle città al top c'è Milano (58,60), mentre peggiore è la situazione di Roma (57,44) e di Napoli (55,62). "Questa nuova edizione della nostra ricerca sulla competenza nella lingua inglese mette a fuoco alcuni aspetti interessanti, sia da un punto di vista socio-culturale che economico – afferma Natalia Anguas, amministratore delegato di EF Italia – In particolare, i dati indicano che il livello di istruzione in inglese degli italiani e' al di sotto degli altri Paesi europei e rende gli adulti meno competitivi sul mercato del lavoro. L'Italia non puo' permettersi una forza lavoro non adeguatamente preparata".

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