video suggerito
video suggerito

Gli fissano vista all’Asl dopo due anni e lui la dimentica, a casa arriva il conto dopo 6 anni: “Vergognoso”

“È vergognoso che dopo anni l’Asl mi chieda di pagare il ticket di una prestazione mai erogata” ha denunciato il 62enne salentino che dopo due anni si era completamente dimenticato della visita. “I recuperi dei crediti delle pubbliche amministrazioni sono un obbligo” replicano dall’Asl di Lecce.
A cura di Antonio Palma
257 CONDIVISIONI
Immagine

La sanità italiana spesso è lenta ma di certo ricorda tutto. La conferma arriva dal caso di Salvatore Caputo, 62enne salentino che si è visto recapitare a casa un sollecito di pagamento per la mancata disdetta di una visita all'Asl locale risalente a ben sei anni prima. A rendere la vicenda ancora più singolare il fatto che la visita era stata fissata dalla stessa azienda sanitaria di Lecce ben due anni dopo la richiesta dell'uomo, a causa della mancanza di date disponibili.

Proprio la lunghissima attesa di ben due anni aveva portato l'uomo a dimenticare completamente quella visita e dunque a non disdire l'appuntamento medico che ora gli è costato il pagamento. Si tratta di poche decine di euro in tutto relative al pagamento del ticket sanitario ma che fanno storcere il naso all'ex campione paralimpico di tennis in carrozzina.

"È vergognoso che dopo anni l’Asl mi chieda di pagare il ticket di una prestazione mai erogata, ma che avevo dimenticato di disdire a causa del lungo tempo trascorso da quando era stata fatta la richiesta" ha dichiarato l'uomo all'edizione salentina del Corriere del Mezzogiorno. L'uomo infatti deve pagare la somma di 40,66 euro per la mancata disdetta di una visita medica fissata il 26 novembre del 2019. Una visita prenotata in ospedale nel 2017.

Un tempo lunghissimo per poter ricordare, secondo Caputo, che tra l'altro da anni protesta proprio a causa delle lunghe attese per ottenere il diritto alla cura per lui che è disabile. "Non protesto per i 40 euro, ma per come sono andate le cose" ha spiegato l'uomo.

L'Asl di Lecce però  spiega che è un atto dovuto perché i "recuperi dei crediti delle pubbliche amministrazioni sono un obbligo". "Il tema delle tante prenotazioni di pazienti che poi non si presentano a visita purtroppo è un problema che crea al sistema, già in sofferenza, ulteriore difficoltà" spiegano dall'azienda sanitaria, aggiungendo: "Il caso va verificato e come succede ogni qual volta l'utente segnala errori e disfunzioni, queste sanzioni vengono stralciate".

257 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views