Giallo a Livorno, scoperto all’alba il cadavere di un uomo riverso in acqua lungo un fosso
È un vero e proprio mistero quello che la polizia di Livorno sta cercando di risolvere dall'alba di questa mattina, da quando cioè il cadavere di un uomo è stato rinvenuto riverso in acqua lungo i fossi degli scali delle Macine. A lanciare l'allarme, intorno alle 4.50, è stato un passante. Sul posto si sono immediatamente precipitati, oltre gli agenti, anche un'ambulanza della Misericordia di Livorno, assieme ai vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo dall'acqua.
Per l'uomo, probabilmente di origini straniere, non c'era già più nulla da fare e il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Stando alle prime testimonianze, non avrebbe avuto con sé i documenti per risalire alla sua identità. Alla polizia, che indaga sulla morte, il compito procedere all'identificazione.
Ad aiutare gli inquirenti a risolvere il giallo potrebbero essere le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza che si trovano vicino al luogo del ritrovamento del cadavere e che potrebbero avere filmato quello che è successo. Secondo le prime informazioni disponibili, l'uomo, di cui non si conosce neppure l'età, potrebbe aver avuto un malore. Al momento, infatti, non emergerebbero dettagli che farebbero pensare ad una morte violenta.
Sempre oggi una scoperta simile è stata fatta anche a Bibione Pineda, in Veneto, dove il cadavere di una persona è stato rinvenuto sul litorale. Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, la scoperta è stata fatta dagli operatori della Bibione Mare durante le consuete attività di controllo della spiaggia, e ha immediatamente fatto scattare l'allarme. Dovrebbe trattarsi di una 29enne di Pordenone che con sé aveva uno zaino pieno di psicofarmaci. Rimangono da chiarire le circostanze che hanno portato alla morte.