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Genova, ancora incubo traffico: 13 chilometri di coda sull’autostrada A7, città in tilt

Ancora una giornata di disagi e traffico nel nodo di Genova. Si segnalano infatti 13 chilometri di coda da Bolzaneto a Ronco sull’autostrada A7, mentre sull’A10 la coda è di nove chilometri tra Genova Aeroporto e il bivio A10/A26 dei Trafori, in direzione Ventimiglia. La Regione chiederà un risarcimento danni.
A cura di Davide Falcioni
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Una nuova giornata di enormi disagi sulle autostrade liguri: questa mattina intorno alle 7 lungo l'autostrada A7 è stato temporaneamente chiuso il tratto tra Ronco Scrivia e Vignole Borbera, in direzione di Milano, per permettere un intervento di ripristino della pavimentazione. I tecnici di Autostrade hanno operato senza sosta per consentire la riapertura del traffico tramite uno scambio di carreggiata. La riapertura è avvenuta alle 11.20 e attualmente si registrano 13 chilometri di coda da Bolzaneto a Ronco.

Situazione complicata anche sull'autostrada A10, dove la coda è di nove chilometri tra Genova Aeroporto e il bivio A10/A26 dei Trafori, in direzione Ventimiglia, per lavori. "Alle ore 11,15 circa sull'autostrada A7 Serravalle-Genova è stato riaperto il tratto tra Ronco Scrivia e Vignole Borbera in direzione di Milano precedentemente chiuso per consentire un intervento di ripristino della pavimentazione" ha poi annunciato Aspi invitando gli utenti che da Genova sono diretti verso Milano ad uscire a Busalla e tramite la viabilità ordinaria rientrare in A7 alla stazione di Vignole Borbera.

Caos autostrade in Liguria, Toti: "Chiederemo un risarcimento danni"

I disagi che da settimane interessano il nodo di Genova potrebbero essere oggetto di un'azione civile di risarcimento danni. Ad annunciarlo ieri il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: "Parte un percorso oggi, non è una cosa che facciamo a cuor leggero – ha sottolineato il governatore – non avremmo voluto arrivare a questo". Tuttavia "nonostante gli annunci a mezzo stampa per la Liguria, c'è stato un nuovo weekend difficile, con la prospettiva di altri 3 giorni difficili" e senza risposte formali dal Mit. Questo, ha aggiunto Toti, "nonostante le rassicurazioni del Mit date ai sindaci, con il doppio senso di marcia a partire dal 10 luglio. Oggi si dice che il 15 finiranno le ispezioni, poi ci sarà un nuovo piano per il resto del mese di luglio e non si sa quanto di più. Dopo una messa in mora, la richiesta di convocazione di un tavolo per quantificare i danni, dopo un esposto in Procura, un'ordinanza di Regione Liguria  l'unica risposta che abbiamo ricevuto è stata una comunicazione di Aspi".

In merito alla richiesta danni a Mit e Aspi per i cantieri sulla rete autostradale ligure, Toti ha detto: "Sono spiacente, non è una decisione che ho assunto a cuor leggero né di particolare soddisfazione. Non avremmo voluto dover arrivare a questo punto, ma di fronte reiterate richieste non solo di rivedere il piano dei lavori ma quanto meno di interloquire o comunque agevolarlo con una serie di interventi di mitigazione ad oggi non ho visto nulla. Ricordo che l'unica comunicazione scritta ci è arrivata dal concessionario che ci ha inoltrato il piano dei lavori come previsto dalle direttive ministeriali del 29 maggio dichiarandosi disponibile a modificarlo ove ci fosse l'accordo del ministero di cui abbiamo avuto notizie solo a mezzo stampa".

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