Garlasco, l’avvocato Gallo: “Lovati presto sarà sentito dalla Procura ed è pronto a parlare, lui è onesto”

Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio, indagato per concorso nell'omicidio di Chiara Poggi, potrebbe essere ascoltato a breve dalla Procura di Brescia per quanto riguarda la vicenda che vede sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti l'ex pm Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari da corruttore ignoto. Lo afferma con decisione il legale di Lovati, Fabrizio Gallo, il quale rivela a Fanpage.it che il suo assistito è disposto ad essere sentito come persona informata sui fatti.
Lovati sarà ascoltato in procura
"Lovati è l'unico ad aver ammesso di aver preso dei soldi per il suo lavoro di avvocato (circa 15/16 mila euro), ma se gli altri negano ci sono altri migliaia di euro che ballano e non si capisce ancora dove sono andati a finire. Il mio assistito è il più onesto di tutti in questa vicenda ed a breve sono sicuro che verrà ascoltato e potrà chiarire diversi punti". Nei prossimi giorni, quindi, l'ex legale del nuovo indagato per la morte di Chiara Poggi potrebbe incontrare i pm di Brescia e dare la sua versione sul nuovo filone d'inchiesta che vede coinvolto l'ex procuratore Venditti (nel 2017 Venditti chiese l'archiviazione delle prime indagini contro Andrea Sempio per il delitto di Garlasco, ndr).
"I soldi sono usciti dalla famiglia Sempio quindi a qualcuno sono arrivati – continua l'avvocato Gallo – e ribadisco che Lovati ha detto la verità e le carte processuali ci danno e ci daranno ragione".
I sequestri e le indagini
Nel frattempo vanno avanti gli accertamenti sulla posizione di Mario Venditti, con un vero e proprio rimpallo tra la procura di Brescia e il Tribunale del Riesame. Il 26 settembre i carabinieri e la Guardia di Finanza sono entrati per la prima volta a casa dell'ex pm e sono stati sequestrati i suoi dispositivi elettronici. Un mese dopo, però, il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della difesa di Venditti, restituendogli cellulare e computer. Il dissequestro è durato pochi giorni. La pm Claudia Moregola e il procuratore Francesco Prete venerdì 24 ottobre hanno disposto un altro decreto di sequestro di materiale informatico: la Procura di Brescia ha chiesto di entrare in possesso di 27 oggetti fra pc, telefoni, chiavette usb, schede di memoria e hard disk nella disponibilità di Venditti e dei due ex militari che nel 2017 lavorarono nella polizia giudiziaria e a stretto contatto con il procuratore. I due militari però non sono indagati.