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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Garlasco, la mamma di Chiara Poggi: “Fango su di noi, nostro figlio Marco era in Trentino in quei giorni”

Interviene Rita Poggi, mamma di Chiara, dopo le notizie diffuse da un settimanale sulla presunta assenza del figlio Marco in Trentino nei giorni del delitto di Garlasco: “Nostro figlio era in vacanza con noi. In questo articolo sono dette tante falsità”.
A cura di Susanna Picone
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“È un momento molto difficile, ci amareggia sentire che si butta fango sulla nostra famiglia, su Chiara, su nostro figlio e su di noi”. A parlare, a pochi giorni dall’ennesima “pista” alternativa sul delitto di Garlasco rilanciata da vari media, è la mamma di Chiara Poggi, che è intervenuta ieri sera durante la trasmissione di Rai2 Ore14. La signora Rita, che crede fermamente nella verità stabilita dai giudici ovvero della colpevolezza di Alberto Stasi per l’omicidio della figlia a Garlasco, ha “risposto” a quello che già gli avvocati della famiglia avevano definito un altro “falso scoop”.

Si parla dell’articolo di un settimanale secondo cui Marco Poggi, fratello minore di Chiara, non sarebbe stato in vacanza in Trentino insieme ai genitori nei giorni del delitto del 2007. “Da ultimo un articolo uscito su un settimanale in questi giorni – dice chiaramente la mamma di Chiara Poggi facendo riferimento al figlio Marco – . Valuteremo col nostro avvocato se muoverci in qualche modo, non possiamo accettare che continuino a buttare fango su di noi”.

E a domanda specifica risponde con chiarezza: “Nostro figlio era in vacanza con noi. In questo articolo sono dette tante falsità. Vedremo, non voglio dire altro per il momento”. La signora Poggi ha inoltre spiegato che nessuno ha chiesto qualcosa alla loro famiglia prima di pubblicare quelle dichiarazioni, di non essere stati coinvolti in nessun modo: “Abbiamo trovato l’articolo sul giornale e basta. Tante cose che ci hanno dato fastidio: la storia del piccione, ma poi si è parlato di un amante di Chiara e lì abbiamo deciso di porre un limite”.

E alla domanda di Milo Infante sulla possibilità di una “regia” dietro tutto questo – l’articolo con le dichiarazioni sulla “assenza” di Marco Poggi in Trentino in quei giorni è appunto solo l’ultimo di molte “teorie” apparse nelle ultime settimane anche sulla vittima – la mamma risponde di non poterlo dire. “Non so se c’è una regia dietro tutto questo, probabilmente qualcosa c’è ma non spetta a noi dirlo”, ha concluso.

Prima di Rita Poggi, erano intervenuti con una dura nota già gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna: "Non c'è limite alla fantasia, né alla volontà di vendere falsi scoop sulla pelle delle persone coinvolte. Dispiace che la Procura di Pavia non abbia sinora sentito il bisogno di intervenire nemmeno di fronte alle innumerevoli falsità che leggiamo ogni giorno, su iniziativa di soggetti privi di qualsiasi scrupolo", avevano scritto.

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