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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Garlasco, la difesa di Stasi chiede nuove analisi sull’impronta 10: perché per loro è così importante

La difesa di Alberto Stasi ha chiesto ulteriori approfondimenti su traccia 10, quella trovata vicino all’ingresso di casa Poggi e mai associata a qualcuno. Stando a fonti di Fanpage.it, questa traccia non è mai stata analizzata così a fondo in questi 18 anni: per la prima volta si cerca quindi un possibile dna e per la prima volta è stato fatto il test per capire se si trattava di un’impronta insanguinata o no.
A cura di Giorgia Venturini
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Alberto Stasi e Chiara Poggi.
Alberto Stasi e Chiara Poggi.
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La difesa di Alberto Stasi ha chiesto ufficialmente che vengano fatti nuovi accertamenti sulla traccia 10, ovvero l'impronta tra quelle che suscita più attenzione perché trovata nel 2007 nella parte interna della porta d'ingresso della villetta di Garlasco e non è mai stata attribuita. Lo scorso 17 giugno – nel primo giorno di analisi dell'incidente probatorio sui reperti recuperati subito dopo l'omicidio di Chiara Poggi – sarebbe stato confermato che non c'è sangue sulla traccia 10, così come sulle altre tracce analizzate dai periti super partes (la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani) e i vari consulenti delle controparti. Già dopo la prima analisi la difesa di Stasi aveva manifestato l'intenzione di chiedere un secondo approfondimento e ora arriva la richiesta formale inoltrata dal genetista del condannato, il dottor Ugo Ricci.

Nel dettaglio, è stato chiesto che vengano fatte altre analisi sui frammenti 10 e 11 per cercare una possibile "sostanza ematica umana". Si cerca quindi, tramite test Obti, un possibile dna. Ma non solo: è stato chiesto di integrare l'analisi con un altro sistema efficace per rilevare il dna dalle tracce e dai tamponi e comunque di non eliminare i tamponi. Sulle richieste dovranno consultarsi i periti e poi daranno una risposta.

Al momento sappiamo che la prossima giornata per l'incidente probatorio è fissata per il 4 luglio e che non sono arrivate richieste di ulteriori approfondimenti da parte della difesa dell'attuale indagato Andrea Sempio e da parte dei consulenti della famiglia Poggi. Ma perché per la difesa di Alberto Stasi è così necessaria una doppia analisi su quelle particolari tracce trovate all'ingresso?

La difesa di Stasi ha sempre riservato massima attenzione su questa traccia vicino la parte interna della porta d'ingresso della famiglia Poggi perché non è mai stata associata a qualcuno e quindi potrebbe avere importanza nelle indagini. Stando a fonti di Fanpage.it, questa traccia non è mai stata analizzata così a fondo in questi 18 anni: per la prima volta si cerca un possibile dna e per la prima volta è stato fatto il test per capire se si trattava di un'impronta insanguinata o no. Sempre secondo fonti di Fanpage.it, la richiesta di nuovi accertamenti però avrebbe solo ragioni investigative. Scientificamente, la traccia 10 non è diversa dalle altre.

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