Garlasco, è di Chiara Poggi il sangue trovato sul tappetino del bagno e sulle scale della villetta

Appartiene con quasi tutta probabilità a Chiara Poggi il sangue trovato sul tappetino del bagno della villetta di via Pascoli a Garlasco dove è stata uccisa il 13 agosto di 18 anni fa. Secondo quanto ha appreso in anteprima Quarto Grado e confermato da fonti a Fanpage.it, sarebbero questi i risultati di alcune delle analisi effettuate venerdì scorso durante la terza giornata di incidente probatorio in seguito alla riapertura del caso che ha visto l'iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio per concorso nell'omicidio della 26enne con terzi o con Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per il delitto.
Non solo. Stando alle ultime indiscrezioni, anche le due tracce di sangue repertate sulle scale della villetta apparterrebbero a Chiara Poggi, mentre per quanto riguarda il pelo trovato sul sacchetto dei cereali, che si pensava fosse un capello dalla lunghezza di 3 centimetri, non è stato rivenuto Dna per procedere ad una comparazione. Fonti ci hanno spiegato che "verranno comunque effettuate delle repliche di consolidamento e una ricerca su ipotetiche ed infinitesimali tracce Y, ossia di materiale maschile “contaminante”".
Nessuna sorpresa, dunque, dalle nuove analisi effettuate sui reperti dell'omicidio. Marzio Capra, uno dei consulenti della famiglia Poggi, aveva spiegato a Fanpage.it nel terzo giorno di incidente probatorio tenutosi la scorsa settimana che "sul frammento di tappetino, laddove c'era una traccia che non aveva dato responso, si è confermata la natura ematica, come già era stato verificato a suo tempo e nulla di più. Sono stati poi analizzati i tamponi della ragazza: anche in questo caso non si sono osservate tracce di particolare interesse o rilievo. Verranno sottoposte tutte a un'analisi del Dna, ma da un punto di vista proteico non è stato visto alcun elemento che possa ricondurre a particolari fluidi biologici rispetto a quelli che ci si aspettano".
Il Dna trovato sulle unghie di Chiara verrà invece analizzato successivamente: "Il perito nominato dal gip dovrà acquisire la documentazione da chi ha fatto le analisi prima, cioè il dottor De Stefano e il Ris e poi valuteremo insieme", ha spiegato Luciano Garofano, consulente di Andrea Sempio.