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Fumare marijuana rende più pigri ed apatici: lo dice una ricerca inglese

A rivelarlo uno studio dell’Imperial College di Londra: secondo alcuni ricercatori la cannabis sarebbe in grado di far esplodere episodi di schizofrenia in soggetti predisposti.
A cura di Davide Falcioni
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Secondo i ricercatori dell'Imperial College di Londra fumare cannabis renderebbe pigri e svogliati, oltre che causare stanchezza, apatia e in alcuni casi schizofrenia: la marijuana, infatti, altererebbe la produzione di dopamina nella zona del cervello responsabile delle motivazioni. Secondo degli scienziati del prestigioso college si tratterebbe di "sindrome amotivazionale”, ma non vi è accordo fra i ricercatori sulla vera esistenza di questa condizione patologica. Il dottor Michael Bloomfield, che all’Imperial college ha guidato la ricerca, dice: “La dopamina è utile perché dice al cervello che qualcosa di interessante sta per accadere. Senza o con poca dopamina nulla ci interessa più, che sia sesso, divertimento o rock ‘n roll”.

I ricercatori dell'istituto londinese hanno preso in esame il cervello di 40 persone, tra i quali il 50% consumava cannabis abitualmente e il restante 50 no. Nel primo gruppo è stato riscontrato un elevato livello di dopamina, oltre a sintomi e caratteristiche della sindrome amotivazionale. Che questa patologia esista o meno, quello che appare sicuro e su cui concordato gli scienziati è che lo stato di pigrizia è piuttosto chiaro e riscontrabile, così come in passato è stata provata la relazione fra marijuana e certe forme di apatia. Secondo alcuni scienziati, inoltre, la cannabis sarebbe in grado di far esplodere episodi di schizofrenia in soggetti predisposti.

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