Fuga dopo la laurea: irreperibile anche fidanzata del detenuto Andrea Cavallari, condannato per Corinaldo

Anche la fidanzata di Andrea Cavallari è irreperibile. Da giovedì scorso, giorno in cui il 26enne detenuto ha ottenuto un permesso per partecipare alla sua cerimonia di laurea a Bologna, non si hanno più notizie né di lui né della giovane compagna. Dopo la proclamazione, i due si sarebbero allontanati insieme e da quel momento sono scomparsi nel nulla. Nessuno li ha più visti, e anche la ragazza – secondo quanto riferito dagli investigatori – non ha fatto ritorno alla propria abitazione. Un’assenza che rafforza l’ipotesi della fuga pianificata e alimenta le ricerche su tutto il territorio nazionale.
Andrea Cavallari è uno dei condannati per la strage di Corinaldo, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 nella discoteca Lanterna Azzurra, dove persero la vita sei persone – cinque giovanissimi e una madre – travolti dalla calca dopo l’uso di uno spray urticante durante un concerto di Sfera Ebbasta. Cavallari, riconosciuto colpevole per concorso in omicidio preterintenzionale e altri reati, stava scontando una pena di 11 anni e 8 mesi.
Lo scorso giovedì 3 luglio aveva ottenuto per la prima volta un permesso di necessità, concesso dal magistrato di Sorveglianza, per laurearsi in Scienze giuridiche presso l’università di Bologna. Secondo quanto trapelato, nella richiesta presentata dal suo avvocato, Francesco Muzzioli, il giovane aveva motivato l’istanza con il valore eccezionale dell’evento, indicando la volontà di partecipare non solo alla discussione della tesi ma anche a una breve festa in famiglia. La concessione era stata valutata come un passo significativo nel percorso di rieducazione e reinserimento, un’occasione per dimostrare maturità e senso di responsabilità. Ma invece del rientro, è arrivata la fuga.
Il comportamento di Cavallari ha suscitato una profonda delusione tra chi aveva creduto in un suo possibile cambiamento. “Lancio un appello ad Andrea affinché si riconsegni alla giustizia – ha dichiarato Irma Conti, componente del collegio del Garante nazionale dei detenuti –. Dimostri che si è trattato di un gesto di debolezza e non della volontà di vanificare il suo percorso trattamentale”.
Intanto le forze dell’ordine hanno acquisito ogni elemento utile a ricostruire i movimenti della coppia dopo la cerimonia di laurea. Sono state avviate verifiche su telecamere di sorveglianza, celle telefoniche e contatti recenti. Il sospetto è che Cavallari e la fidanzata possano aver pianificato la fuga in anticipo, approfittando di un momento in cui l’attenzione nei confronti del detenuto sembrava allentata.