Fuga di ammoniaca in azienda, zona evacuata e allarme a Santa Maria di Sala: “Non aprite le finestre”

Una fuga improvvisa di ammoniaca da un’azienda ha fatto scattare l’allarme massimo nella mattinata di oggi a Santa Maria di Sala, nella Città Metropolitana di Venezia. La zona è stata evacuata e le autorità hanno chiesto alla popolazione del posto di non uscire e di non aprire porte o finestre.
L’allarme è scattato nelle prime ore di questa mattina, intorno alle 7 di venerdì 30 maggio, in un impianto in via delle Industrie. Secondo le prime notizie si è verificata una perdita da uno degli impianti di refrigerazione delle celle frigorifere, saturando di gas la zona.
Sul posto sono accorse numerose squadre dei vigili del fuoco con i gruppi specializzati Nbcr che hanno disposto l’evacuazione immediata di tutta la zona industriale Santa Maria di Sala. Sia i dipendenti della ditta che quelli delle fabbriche vicine sono stati fatti allontanare dalla zona industriale mentre ai residenti nel raggio di 350 metri dall’azienda, in via precauzionale, è stato ordinato di restare in casa e con le finestre chiuse in attesa di ulteriori verifiche sulle condizioni dell’aria.
“Si raccomanda alla popolazione residente nell'area entro 350 metri dall'azienda di non uscire di casa e di tenere le finestre chiuse in via precauzionale” ha annunciato al Protezione civile di Santa Maria di Sala che ha informando i cittadini porta a porta e tramite megafono.
“Allarme a Santa Maria di Sala da stamattina per la fuga di ammoniaca. È stata disposta l’evacuazione della zona industriale nei pressi dello stabilimento. I residenti entro 350 metri dall’azienda devono restare in casa, con le finestre chiuse in via precauzionale” ha confermato anche il governatore del veneto Luca Zaia, aggiungendo: “I vigili del fuoco hanno richiesto la chiusura delle strade in un'area di circa 350 metri dall'azienda. Oltre ai lavoratori della ditta coinvolta, sono stati evacuati anche i dipendenti delle aziende limitrofe”.
“L’ARPA Veneto sta effettuando tutte le verifiche necessarie. Al momento l’allarme sembra essere rientrato, ma abbiamo ritenuto prudente mantenere ancora la raccomandazione di restare in casa con le finestre chiuse per i residenti entro i 350 metri” ha spiegato il sindaco.