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Fratello e sorella trovati morti in casa, avevano lasciato una Rsa per tornare nella loro abitazione

Il ritrovamento dei corpi di fratello e sorella è avvenuto oggi nella loro casa di Bibiana, nel Torinese, dove avevano deciso di tornare a fine marzo dopo aver vissuto per qualche mese in un Struttura per anziani. Secondo una prima ricostruzione, il decesso risalirebbe ad alcuni giorni fa.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Tragica scoperta oggi nel Torinese dove due anziani fratelli sono stati rinvenuti senza vita nella loro casa di Bibiana dove sarebbero morti alcuni giorni fa senza che nessuno si accorgesse di loro. Il ritrovamento dei corpi di Domenico Pacchiotto, 92 anni, e di sua sorella Luciana, 89 anni, è avvenuto nella mattinata di oggi, martedì 11 aprile, nella loro abitazione, un vecchio cascinale in via Bagnolo, nel piccolo comune della città metropolitana di Torino.

La scoperta è avvenuta quando alcuni parenti lontani dei due, preoccupati dal non avere più ricevuto loro notizie dall'impossibilità di contattarli, si sono rivolti alle forze dell'ordine. Sul posto sono accorsi gli agenti della polizia municipale che non hanno ottenuto risposta e hanno constatato un insolito silenzio in casa.  A questo punto sono stati allertati anche ai vigili del fuoco, che hanno dovuto forzare la porta di ingresso chiusa dall'interno. Una volta entrati, però, hanno fatto la macabra scoperta.

Secondo una prima ricostruzione, il decesso di fratello e sorella sarebbe avvenuto per cause naturali, vista la mancanza di ferite sui corpi e risalirebbe ad alcuni giorni fa. Vista la dinamica del ritrovamento, però, sulle salme è stata disposta l'autopsia  e i corpi trasferiti alla camera mortuaria di Pinerolo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell'esame post mortem.

Secondo quanto spiegano dalla polizia municipale, i due anziani, dopo aver vissuto per qualche mese in un struttura per anziani, sempre a Bibiana, avevano deciso di lasciare la Rsa alla fine di marzo per far ritorno nella loro abitazione. Erano rimasti nella residenza da novembre del scorso anno fino alo scorso mese. Il 20 marzo infatti avevano deciso di tornare a casa, dove vivevano "in pessime condizioni igieniche, in precarie condizioni di salute e in solitudine" secondo quanto riportano i carabinieri.

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