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Foggia, 26enne va in piazza e scompare, trovato morto 4 giorni dopo: pestato in strada e caricato in auto

Del ragazzo si erano perse le tracce domenica 17 agosto dopo essere uscito di casa da borgo Mezzanone, borgata di Manfredonia, in provincia di Foggia. Il 26enne è stato vittima di un violento pestaggio nella piazza centrale della borgata davanti a più persone e quindi caricato in auto dagli aggressori e portato via.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

La morte del 26enne scomparso di casa e trovato cadavere quattro giorni dopo a Manfredonia, in provincia di Foggia, sarebbe un omicidio. In questa direzione infatti si stanno muovendo gli agenti della squadra mobile del capoluogo dauno, coordinati dalla locale Procura della Repubblica. Faik Iesenovski, giovane italiano che avrebbe compiuto 27 anni a settembre, sarebbe stato brutalmente picchiato e poi caricato con la forza in un’auto prima di essere ucciso e gettato nelle campagne dove è stato rinvenuto senza vita in un casolare abbandonato giovedì scorso 21 agosto.

Del ragazzo si erano perse le tracce la domenica precedente quando era uscito di casa da borgo Mezzanone, borgata di Manfredonia ad una decina di chilometri da Foggia, per incontrare alcuni amici. Il ragazzo però non era mai più rincasato e da quella sera nessuno lo aveva più visto. L’allarme di genitori e fratello, che vivono nella stessa palazzina della borgata, era scattato la mattina seguente. Non vedendolo rientrare, infatti, ne hanno denunciato la scomparsa alla polizia.

Per il giovane è scattato il piano di ricerche per persone scomparse coordinato dalla prefettura ma tre giorni dopo le ricerche si sono concluse nel peggiore dei modi col rinvenimento del corpo senza vita del 26enne nei pressi di un casolare. La vittima presentava evidenti lesioni al volto che era tumefatto e segni di una prolungata esposizione al sole e ad agenti atmosferici.

Dagli accertamenti investigativi è emerso così che Faik Iesenovski la sera stessa della scomparsa era stato vittima di un violento pestaggio nella piazza centrale della borgata davanti a più persone e quindi caricato in auto dagli aggressori e portato via. L'autopsia, eseguita venerdì scorso, avrebbe confermato il pestaggio attraverso lividi ed ematomi sul corpo. L’esame post mortem ha evidenziato anche una ferita alla testa che potrebbe essere riconducibile ad un corpo contundente usato per sferrare un colpo  al capo.

Le indagini per ricostruire i fatti proseguono in queste ore con l’ascolto di diverse persone tra familiari e amici della vittima ma si stanno visionando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per stabilire il percorso della vettura su cui sarebbe stato caricato Faik Iesenovski.

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