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Festa per la fine del mondo, venerdì 24 sciopero generale per il clima: cortei in tutta Italia

Venerdì 24 settembre, in tutte le piazze italiane, è stato organizzato da “Fridays For Future”, uno sciopero generale chiamato anche “Festa per la fine del mondo”. La protesta coinvolgerà tutti gli attivisti che sposano la causa dell’emergenza climatica, chiedendo decarbonizzazione e contenimento dell’aumento della temperatura di 1,5 gradi entro il 2030.
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Tornano in piazza gli appuntamenti di “Fridays For Future”. Venerdì prossimo, 24 settembre, è previsto uno sciopero in tutta Italia per manifestare il proprio dissenso verso le politiche globali sul clima. Le principali richieste degli attivisti sono l’eliminazione del carbone dall’elenco delle fonti di energia entro il 2021 e il contenimento della temperatura globale sotto 1,5 gradi entro il 2030.

La giornata dello sciopero per il clima

Venerdì 24 settembre ci sarà uno sciopero generale in tutta Italia, organizzato dal movimento "Fridays For Future", fondato da Greta Thunberg nel 2018. La manifestazione avrà ad oggetto l’emergenza climatica e la richiesta di azioni concrete. Gli attivisti di tutte le piazze protesteranno contro le attuali politiche globali che ancora non sono riuscite a eliminare il carbone dalla produzione energetica: il Carbon Budjet, la quantità di Co2 che possiamo ancora emettere per non superare la soglia di una determinata temperatura globale, che è quella di 1,5 gradi entro il 2030. La data di venerdì prossimo precederà due altri appuntamenti significativi che si svolgeranno a Milano: la Youth4Climate e la Pre-COP Summit. Gli eventi coinvolgeranno giovani ambientalisti e istituzioni, che si incontreranno in maniera informale per organizzare le richieste ufficiali sulla decarbonizzazione del clima, che saranno oggetto di discussione il mese prossimo nella PreCOP-26 a Glasgow.

Le piazze italiane

Tutte le città italiane, da Nord a Sud, sono coinvolte nello sciopero generale del 24 settembre. Da Roma in Piazza Vittorio Emanuele II, a Milano su Largo Cairoli, gli attivisti si incontreranno intorno alle 9 e parteciperanno alla manifestazione per tutta la mattina. A Genova un corteo partirà dai giardini di Brignole e arriverà a piazza De Ferrari. A Chieti la manifestazione si svolgerà presso la villa comunale e a Bari in Piazza della Libertà. Dopo un primo momento in cui si muoveranno in corteo, gli attivisti si fermeranno per dialogare insieme ad altre realtà locali sostenibili e, in alcuni casi, verranno raggiunti da artisti locali e internazionali che sposano la causa. Chi vorrà tra i manifestanti potrà indossare indumenti di colore verde ed esporre cartelli con le proprie richieste e col richiamo a “Fridays For Future”.

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La "Festa per la fine del mondo"

La “Festa per la fine del mondo”, nome dato allo sciopero del 24 settembre proprio dagli attivisti, si sta organizzando da giorni e anche in queste ore, sui social e tramite gruppi Telegram. Su Instagram è stata creata una pagina che porta proprio questo nome, facendo riferimento ai responsabili della crisi climatica che decideranno le sorti del pianeta. Non mancano, per questo motivo, i riferimenti alle ultime dichiarazioni del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani che aveva parlato degli attivisti italiani come “Ambientalisti radical chic, oltranzisti e ideologici, peggio della catastrofe climatica”. Anche artisti di fama nazionale, come Piero Pelù e i Subsonica hanno contribuito a pubblicizzare l’evento durante i loro ultimi concerti, sensibilizzando le persone a scongiurare ogni accordo internazionale che accetti limiti più bassi di decarbonizzazione di energia.

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