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Festa clandestina a Rivoli, in 80 ammassati e senza mascherina: “Dite che dovete fare la spesa”

Gli agenti del Commissariato di Rivoli, a pochi passi da Torino, hanno scoperto una festa clandestina in un circolo privato di Corso Francia a cui stavano partecipando una ottantina di persone di età compresa tra i 40 e i 50 anni senza alcun rispetto per le norme anti Covid. Tuttavia, gli avventori, avvertiti da una persona che faceva da palo, strategicamente collocato all’ingresso, sono scappati in massa nel garage nel tentativo di evitare i controlli. Denunciato il proprietario del locale.
A cura di Ida Artiaco
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Si sono dati appuntamento attraverso un tam tam su WhatsApp, "dieci euro con un drink" si legge nell'invito, con tanto di suggerimenti da fornire come giustificazione in caso di controllo delle forze dell'ordine, da "trovare il partner" a "fare la spesa". Gli agenti del commissariato di Rivoli, in Piemonte, hanno scoperto una vera e propria festa clandestina in un circolo privato di Corso Francia domenica scorsa, quando la Regione era ancora in zona arancione a causa dell'emergenza Coronavirus. E la scena che si sono trovati davanti aveva in effetti dell'incredibile per il periodo che stiamo vivendo: una ottantina di persone, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, tutte ammassate e senza mascherina, che ballavano e consumavano alcolici in barba a tutte le regole di sicurezza anti contagio.

Tuttavia, quest'ultimi, avvertiti da una persona che faceva da palo, strategicamente collocata all'ingresso, sono scappati in massa nel garage nel tentativo di evitare i controlli. Il locale, privo di agibilità, è stato posto sotto sequestro. A finire nei guai è stato il proprietario, oltre che per l'inosservanza delle norme anti Covid, è stato sanzionato per la somministrazione di bevande senza licenza e per la mancanza dell'autorizzazione a organizzare feste danzanti. Il proprietario è stato anche segnalato all'autorità competente anche in relazione alla disciplina antincendio per le valutazioni del caso.

Soltanto ieri era arrivata la notizia di un maxi party in un pub in alta montagna a Selva di Val Gardena, nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, a cui avrebbero partecipato circa 200 persone. Secondo i carabinieri del Commissariato di Ortisei, che erano intervenuti, 155 giovani sono stati identificati e saranno sanzionati per aver trasgredito le norme di contenimento del Coronavirus, altri anche denunciati: c’è chi non ha voluto fornire le proprie generalità, chi è stato sanzionato per ubriachezza in pubblico mentre una persona ha opposto resistenza durante il controllo dei carabinieri. Ma nell'ultimo weekend si sono moltiplicati gli assembramenti anche nel resto delle città italiane, in particolare sulle vie dello shopping. Al punto che anche il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, ha detto che "se ricominciamo a far finta di niente e assistiamo alle scene di folla perderemo di nuovo il controllo dell'epidemia. Il virus non è stato sconfitto ma circola ancora".

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