Fermo, uomo muore asfissiato durante una rapina. Era stato legato e picchiato

Erano quasi le 16 di oggi, 28 aprile, quando un gruppo composto da tre malviventi si è introdotto in una casa di via Adige, a Sant'Elpidio a Mare, in provincia di Fermo: stando a quanto riferiscono le cronache locali i tre sono entrati nell'abitazione di un imprenditore della zona, titolare di un'agenzia di pompe funebri, fingendosi dei potenziali clienti: dalle prime indiscrezioni che sono trapelate da ambienti investigativi, infatti, non sembrano esserci segni di effrazione sulle porte della casa. A quel punto, una volta dentro, i banditi avrebbero legato a una sedia l'uomo e poi l'avrebbero imbavagliato. Le urla della vittima avrebbero richiamato l'attenzione anche del fratello, che abita in un appartamento al piano superiore, ma i malviventi avrebbero legato e imbavagliato anche lui, per poi malmenare entrambi e tentare di rubare tutto il possibile.
Sergio Marilungo, uno dei due fratelli rapinati, intorno alle 17 è riuscito a liberarsi e a chiamare i carabinieri, per poi accorgersi che il fratello Stefano non respirava più. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e l'ambulanza della Croce Azzurra. La ricostruzione del gravissimo episodio non è ancora stata effettuata con precisione a causa dello stato di shock in cui si trova il fratello superstite che ha riportato ferite non gravi. Il fatto è avvenuto al primo piano di una palazzina in cui vivevano solo i due fratelli mentre il magazzino della loro attività era al piano terra. Sergio e Stefano Marilungo sarebbero stati anche picchiati prima di essere legati e imbavagliati. Non si conosce ancora l'ammontare del bottino, che a quanto pare non sarebbe molto alto.
Alessio Terrenzi, sindaco di Sant'Elpidio a Mare, ha commentato a Informazione Tv: “Come può capitare un episodio del genere? Il tutto è accaduto in una strada trafficatissima, sulla quale in questi giorni confluisce tutto il traffico del centro cittadino in virtù del cantiere aperto per la rotonda. E' un momento di grande sconforto per tutta la città: ciò che dobbiamo fare ora è rimanere uniti."