Era disoccupato, inventa un lavoro: fare la fila (Poste, Equitalia…) a 10 euro l’ora

Lui si chiama Giovanni Cafaro, ha 42 anni, una laurea in Scienze della Comunicazione, vive a Milano e fino a qualche giorno fa era un disoccupato come molti altri. Poi ha avuto quello che alcuni definirebbero un colpo di genio e si è inventato un mestiere con il quale riesce a sopravvivere più che dignitosamente: si mette in coda per conto degli altri, facendosi pagare 10 euro all'ora: " Emetto pure ricevuta fiscale. Il mercato è in crescita", racconta a La Stampa. "Io sono quello che si mette in fila per chi non ha voglia e non ha tempo. Banche, assicurazioni, poste, asl… Non mi faccio mancare niente. Le file per pagare l’Imu sono il mio pane". Per farsi conoscere Giovanni ha inondato la città con migliaia di volantini gialli e blu: "La tua coda allo sportello? Da oggi la prendo io", si legge, prima di elencare la lunga lista di servizi offerti.

E la sua potrebbe diventare addirittura una storia di successo: "Mi hanno chiamato da Rimini, La Spezia e Napoli… Se va bene mi allargo e metto su un’agenzia", racconta, ricordando che fino allo scorso luglio faceva il direttore marketing per un'azienda di abbigliamento che però a un certo punto ha deciso di delocalizzare e trasferirsi all'estero: "Avevo un affitto da pagare e niente stipendio. Per fortuna non ho famiglia". E' così dovuto tornare a Salerno, città da cui è originario, finché non ha avuto l'idea di mettere la sua pazienza al servizio degli altri, naturalmente facendosi pagare: "La burocrazia in Italia è micidiale. Troppe scadenze. In coda c’è gente che si fa prendere dai nervi, di qua e di là dagli sportelli. A volte basterebbe fornire informazioni corrette per snellire le pratiche. Non siamo ancora un Paese 2.0. Ci sono uffici dove, almeno di vista, già mi conoscono. A Equitalia sono di casa. E poi parlo con la gente".