Epatite C, in Italia presto in commercio il farmaco che la cura

È pronto per essere immesso in commercio, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina di autorizzazione alla rimborsabilità, il “super-farmaco” Sovaldi contro l'epatite C, già approvato e in grado di eradicare la malattia in tre mesi. A renderlo noto è l'Agenzia Italiana del Farmaco che precisa che verrà contestualmente chiuso il programma di uso compassionevole con accesso gratuito al trattamento con sofosbuvir, precedentemente attivato al fine di assicurare ai pazienti affetti da epatite cronica C con malattia avanzata l'accesso rapido e gratuito alla terapia. I risultati del farmaco Sovaldi hanno mostrato che è in grado di guarire il 96-100% dei casi a seconda del ceppo virale, effetti collaterali rari e lievi. La cura consiste in una pillola al giorno per 2-3 mesi. Sovaldi ha però un costo elevato: 84.000 dollari per ciclo di cura, circa mille euro a pillola. In Italia, tuttavia, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato che il Paese è pronto a farsi carico del costo del farmaco con la creazione di un fondo ad hoc nell'ambito del piano nazionale contro le epatiti.
L’Aifa ha anche precisato di aver raccolto la disponibilità del titolare dell'autorizzazione in commercio di Sovaldi (Gilead Sciences) a garantire la fornitura gratuita del farmaco per l'intera durata di trattamento dei pazienti per i quali le richieste e approvazioni, da parte dei Comitati Etici competenti, siano state rilasciate in tempi utili. Saranno valutate, al fine di agevolare l’accesso gratuito al farmaco, tutte le richieste di trattamento pervenute entro la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina di autorizzazione alla rimborsabilità del farmaco. Le richieste saranno esaminate dal titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio e i pazienti valutati “eleggibili” saranno inclusi nel programma previa approvazione dei Comitati Etici delle strutture richiedenti di competenza. Il termine ultimo per inviare le approvazioni ed eventuali informazioni mancanti relative a richieste presentate prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è il 15 dicembre 2014.