Emergenza a Orbetello: centinaia di tonnellate di pesci morti per il caldo

Con l'incredibile ondata di caldo che ha colpito la Penisola facendo innalzare oltre ogni soglia anche le temperature del mare, per i pesci della laguna di Orbetello, il cui fondale raggiunge appena un metro di profondità, non vi è stato scampo. Nella città costiera toscana in provincia di Grosseto infatti è ormai emergenza dopo che da alcuni giorni è in corso una moria di pesci senza precedenti che sta creando numerosi problemi alla comunità dei pescatori locali e non solo. Si tratta di centinaia di tonnellate di pesce tra orate, cefali, spigole, e sogliole decimate per anossia, ovvero per mancanza di ossigeno nell'acqua. Da circa una settimana i pescatori della laguna di Orbetello, aiutati da parenti e volontari, sono impegnati giorno e notte a raccogliere quello che ormai è diventato un ammasso di carcasse maleodorante e che causerà un danno stimato in circa dieci milioni di euro. Secondo i pescatori, a pesare su questa situazione oltre alla temperatura delle acque, che ha raggiunto anche i 35 gradi, è anche la mancanza di adeguati interventi strutturali necessari per il ricambio delle acque.
Il sindaco di Orbetello Monica Paffetti ha chiesto lo stato di calamità naturale e l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni presenterà la richiesta in giunta. Per il momento "sono state fissate barre di contenimento per evitare il passaggio del pesce morto dalla laguna di levante e di ponente e per concentrare il materiale al fine di facilitarne la raccolta" ha spiegato il primo cittadino, aggiungendo: "Sono a rischio almeno 90 posti di lavoro, è un danno enorme che non possiamo gestire da soli, è come se chiudesse una fabbrica. Ora sta al Mef, il Ministero dell’economia e delle finanze, e al demanio, che è proprietario della laguna, intervenire".