Elezioni Emilia Romagna, Chiara e Giulia raccontano: “Coperte di sputi e spinte perché siamo del PD”
Insultate, spintonate e coperte di sputi per aver fatto volantinaggio a sostegno di Stefano Bonaccini. E' successo questa mattina a Chiara Pederzini e Giulia Mancuso, due ragazze di 21 e 22 anni tesserate con i Giovani Democratici, organizzazione giovanile del PD. Le due a pochi giorni dalla fine della campagna elettorale per l'elezione del prossimo governatore dell'Emilia Romagna stamattina si sono imbattute in un uomo che le ha aggredite. Giulia e Chiara stavano inserendo dei volantini del PD nelle cassette della posta di una palazzina di Modena quando sono state coperte di insulti, bestemmie, spinte e sputi.
Chiara, che stava facendo il cosiddetto "cassettaggio", sarebbe stata sbattuta fuori con violenza da un inquilino del palazzo. "Un uomo di 70, 75 anni mi ha vista mentre inserivo dei volantini del Partito Democratico nelle cassette delle lettere – racconta a Fanpage.it -. Ha iniziato a gridarmi che lui era il proprietario di due appartamenti, poi sono iniziati gli insulti, gli sputi e le spinte, sempre dicendomi che ero in una proprietà privata e lui avrebbe potuto sbattermi fuori quando voleva. L'ha fatto: spingendomi fuori dalla porta la gamba mi è rimasta incastrata, poi sono caduta". Sul posto è arrivata la polizia che ha raccolto la denuncia della 21enne, che poi è stata accompagnata al pronto soccorso dove le è stata assegnata una prognosi di cinque giorni.
Alla scena ha assistito Giulia Mancuso, segretaria dei Giovani Democratici di Modena, che racconta: "Io e Chiara stavamo facendo volantinaggio elettorale a Modena, in zona San Faustino. Come da prassi abbiamo citofonato e ci siamo fatte aprire, spiegando che avremmo lasciato nelle cassette delle lettere del materiale per la campagna elettorale. Io attendevo fuori dalla porta, mentre Chiara era nell'androne quando un signore le è andato incontro e, quando ha capito cosa stava facendo e in particolare quando ha visto il logo PD sul volantino, l'ha aggredita insultandola, coprendola di sputi e spingendola fuori con violenza. Nella colluttazione Chiara è rimasta con la gamba incastrata nella porta, poi è caduta. Abbiamo subito chiamato la polizia e sporto denuncia. Il nostro aggressore ha negato tutto".
Matteo Manni, segretario provinciale dei Giovani Democratici, ha commentato l'episodio: "Alla fine il pesante clima di odio e tensione in cui è finita la politica italiana ha prodotto le conseguenze che tutti noi temevamo. Questa mattina Chiara, una ragazza da poco iscritta al circolo dei Giovani Democratici Modena Città, durante le attività di volantinaggio degli ultimi giorni di campagna elettorale è stata aggredita da un uomo per quello che stava facendo, con l'aggravante secondo l'aggressore di starlo facendo per questo partito in particolare. Due giovani donne oggi accusate di militare dalla parte sbagliata sono state ricoperte da insulti, sputi e spintonate obbligando una delle due al pronto soccorso. È spaventoso, ci fa ribollire di rabbia. È davvero questo il livello a cui ci hanno obbligato?". Infine: "Il livello dello scontro è diventato insopportabile. I temi sono quasi spariti dal dibattito, sostituiti da insulti, violenza e odio alimentato da politici disposti a tutto per una manciata di voti in più".
