Eboli, salva il figlio dal mare grosso poi ha un malore e annega

Una nuova tragedia del mare, stavolta sul litorale di Eboli, dove nel pomeriggio di ieri un uomo è morto mentre nuotava insieme al figlio. Si tratta di un ucraino 36enne residente in Polonia, Ruslan Koualchuk, che era ospite da alcuni parenti a Nocera Inferiore. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri padre e figlio si erano tuffano in mare, malgrado le onde molte alte suggerissero prudenza. L'uomo, infatti, ha riaccompagnato il figlio, di soli 6 anni, a riva, perché il piccolo rischiava di essere trascinato via dalla corrente. Probabilmente a causa dello sforzo intenso Koualchuk ha accusato un malore. Portato sulla spiaggia, l'uomo è morto nonostante i tentativi di rianimarlo effettuati da un'ambulanza immediatamente accorsa sul posto. Non è escluso che sia stata una congestione a causare il malore: Koualchuk aveva da poco pranzato.
Un caso analogo si era verificato il giorno di ferragosto a San Giovanni di Sinis, sulla costa occidentale della Sardegna (Oristano): Vincenzo Curtale è deceduto dopo aver partecipato alle operazioni di salvataggio di alcuni sconosciuti, riuscendo a portarne due a riva. Secondo quanto ricostruito, Curtale è entrato in acqua insieme ad altri bagnanti per soccorrere una coppia, marito e moglie, che non riusciva a tornare a riva a causa della forte risacca.