Domatore ucciso dalle tigri, gli ambientalisti: “Toglietele dalle gabbie e affidatele a noi”

A quasi 10 giorni dalla morte di Ettore Weber, il domatore 61enne sbranato dalle tigri che stava addestrando per uno spettacolo al circo Marina Monti Orfei a Triggiano, in provincia di Bari, continuano le polemiche. Questa volta ad intervenire sono le associazioni ambientaliste, che difendono i felini chiedendo che vengano tolti da cointaner all'interno dello Zoo Safari di Fasano, dove sono stati destinati dopo l'incidente, affinché vengano affidati alle loro cure. "Dopo la morte del domatore Ettore Weber, le 8 tigri del circo sono state caricate sulle loro gabbie-camion e trasferite temporaneamente in uno zoo che, peraltro, non ha posto per tenerle", si legge in una nota pubblicata da Lav. L'associazione animalista aggiunge anche di aver dato la propria "disponibilità a prenderci cura di tutte loro. Vorremmo trasferirle in Spagna in un centro specializzato nel recupero di animali esotici, in collaborazione con l'associazione olandese Stichting AAP. Non ci può essere soluzione migliore per questi animali che, dopo una vita di sfruttamento in cattività, non possono essere reimmessi in natura".

Sempre Lav conclude il suo appello rivolgendosi direttamente al ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, affinché "faccia approvare il prima possibile dal Parlamento il Disegno di Legge per lo stop definitivo all'uso degli animali nei circhi in Italia". Lo stesso ministro ha risposto quasi in contemporanea su Facebook all'associazione, dichiarando che "in attesa dell’approvazione della legge delega sullo spettacolo dal vivo, da parte del Parlamento, noi stiamo andando avanti con il lavoro e domani si insedierà una cabina di regia interistituzionale tra il Mibac e gli enti locali per discutere della bozza di decreto che riguarda il superamento della presenza degli animali nei circhi. La stessa bozza è già stata portata all’attenzione delle organizzazioni circensi e della Lav e siamo in attesa delle loro osservazioni". Intanto, proprio ieri, mercoledì 10 luglio, si sono svolti a San Cesareo i funerali di Ettore Weber. Sul feretro c'erano l'abito di scena e un frustino che lo sfortunato domatore usava negli spettacoli. "Era un uomo severo e burbero, Ettore, che ha dimostrato il suo amore per la famiglia insegnando che nella vita sono importanti diversi sacrifici se si crede nel proprio sogno. Partito con una sola valigia, all’età di vent’anni dalla sua famiglia d’origine è riuscito a realizzare il suo sogno di poter fondare un circo, e con gli anni è divenuto uno dei più grandi domatori di tigri", lo hanno ricordato i figli al termine della celebrazione.