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Dolore ai funerali di Samantha Migliore, il ricordo dei figli: “Mancherà il tuo coraggio da leonessa”

A Maranello si sono svolti i funerali di Samantha Migliore, la donna di 35 anni morta in seguito a un trattamento estetico eseguito in casa. Pamela Address, la cinquantenne che ha praticato il trattamento, è attualmente indagata a piede libero dalla Procura di Modena.
A cura di Susanna Picone
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I funerali di Samantha Migliore a Maranello
I funerali di Samantha Migliore a Maranello
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Si sono svolti nel primo pomeriggio di oggi, a Maranello, i funerali di Samantha Migliore, la giovane donna morta in seguito a un trattamento estetico al seno eseguito in casa. L’ultimo saluto a Samantha, che lascia cinque figli e il marito Antonio Bevilacqua, che aveva sposato solo poche settimane fa, nella chiesa parrocchiale nel comune del Modenese. Una cerimonia molto toccante alla presenza dei figli della 35enne – alcuni dei ragazzi, tutti minorenni, hanno anche voluto parlare durante il funerale – il marito e altri familiari e amici di Samantha. "Avrei voluto che mi avessi vista laureata o magari sposata, mi mancherà il tuo coraggio da leonessa", il toccante ricordo di una delle figlie. Visibilmente scosso, il marito della giovane donna non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Le amiche di Samantha hanno chiesto giustizia. Due anni fa la giovane mamma era stata ferita al capo da un colpo di pistola esploso dall'ex compagno. In quella occasione, si era salvata miracolosamente.

Samantha Migliore
Samantha Migliore

Dopo la funzione religiosa è intervenuto anche l’avvocato Daniele Pizzi, che rappresenta il marito di Samantha, che ha confermato che Pamela Address, la cinquantenne che ha praticato il trattamento alla vittima, è attualmente indagata a piede libero dalla Procura di Modena per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. La 50enne, che inizialmente si era allontanata dall'abitazione di Samantha Migliore quando la donna si è sentita male, si è costituita dopo qualche ora ai carabinieri di Cento (Ferrara). Ha detto di averlo fatto dopo aver saputo dal web che Samantha era morta.

Nel sangue di Samantha Migliore, secondo quanto emerso dall’autopsia, è stata iniettata una importante quantità di silicone. Questo, secondo l’avvocato Pizzi, confermerebbe le responsabilità dell’accaduto. Il silicone sarebbe finito direttamente in un vaso sanguigno. In passato l’indagata, pur non risultando avere una professionalità specifica, aveva già praticato un trattamento simile alla donna, anche in quel caso in un appartamento.

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