Disse: “C’è una dj da violentare”. Si dimette il consigliere della Lega Kevin Masocco
Kevin Masocco, consigliere comunale di Bolzano eletto con la Lega, finito al centro di dure polemiche per un audio messaggio a lui attribuito in cui si sentono parole sessiste su una "dj figa da violentare", ha rassegnato le sue dimissioni. In una nota ha condannato quella che ha definito "la sua bravata, per quanto inopportuna e condannabile", che si sarebbe "trasformata in un accanimento mediatico".
Nel comunicato stampa Masocco ha scritto: "Dopo quasi una settimana di silenzio ho deciso di prendere pubblicamente posizione riguardo quanto successo. Quella che è stata una bravata, per quanto inopportuna e condannabile, si è trasformata in un accanimento mediatico contro la mia persona". E ancora: "In questa vicenda ho sbagliato due volte: la prima ad affermare cose inopportune delle quali mi vergogno e mi dispiaccio, la seconda,- complice la mia giovane età e inesperienza, aver negato la paternità del file audio".
Alcuni giorni dopo la pubblicazione della notizia in esclusiva dal quotidiano di Bolzano TagesZeitung, infatti, l’orma ex consigliere comunale aveva minacciato una diffida al giornale, negando qualsiasi attribuzione di responsabilità per quel file vocale che gli era stato attribuito.
Laura Boldrini querelerà Kevin Masocco
I guai per Kevin Masocco potrebbero però essere solo iniziati. L'ex Presidente della Camera Laura Boldrini ha infatti deciso di querelarlo per un post pubblicato sul suo profilo Facebook nell’agosto di due anni fa: il leghista si era scattato una foto con mucche al pascolo e aveva scritto il commento: "Selfie con la Boldrini". Al quotidiano Alto Adige la deputata di Leberi e Uguali ha dichiarato: "Masocco non può ritenersi in diritto, per qualche like, di paragonarmi a degli animali. A Masocco bisogna far capire che le donne non sono vacche". Per questo Boldrini procederà nei confronti del leghista con un'azione penale o civile.