Detenuto finge un malore quando è in Tribunale e riesce a evadere: ricerche in corso a Trento

Un detenuto era in Tribunale a Trento quando avrebbe simulato un malore ed è riuscito a evadere. Ora lo si cerca per tutta la zona.
Quello che è successo lo ha spiegato in un comunicato stampa Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria: "Un detenuto associato alla Casa Circondariale di Trento è evaso nel pomeriggio, dopo aver simulato un malore, dal tribunale del capoluogo, dov'era stato condotto per un'udienza. Sono in corso le ricerche da parte della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine. L'ennesima fuga di un ristretto certifica ancora una volta, laddove ce ne fosse bisogno, il fallimento complessivo delle politiche carcerarie attuate dal Ministero della Giustizia e dal Governo".
Subito sono scattate le ricerche da parte di più forze dell'ordine. L'uomo si doveva sottoporre al processo per violenza sessuale quando appena arrivato in Tribunale con la scusa di sentirsi male è riuscito a fuggire alle forze di polizia.
Gennarino De Fazio ha poi precisato: "Con 63.245 detenuti, 16.625 oltre i posti disponibili, e più di 20mila agenti mancanti al fabbisogno delle carceri, anche per impieghi soprannumerari in uffici ministeriali e sedi extrapenitenziari, gli operatori sono sottoposti a una sorta di stress test continuo, stremati nelle forze, con turnazioni di servizio che si protraggono anche per 26 ore continuative, e mortificati nel morale. Servono subito provvedimenti concretamente deflattivi del sovraffollamento detentivo e per potenziare compiutamente gli organici della Polizia penitenziaria. Ma vanno anche implementati e ammodernati gli equipaggiamenti e le apparecchiature e, parallelamente, è altresì indispensabile avviare riforme strutturali".