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Delitto Pordenone, la testimone a “Chi l’ha Visto?”: “Quell’uomo aveva accento napoletano”

La donna che ha aiutato gli inquirenti a fare l’identikit di un uomo visto sul luogo del delitto ha riferito che questo aveva un accento napoletano.
A cura di Antonio Palma
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Emergono nuovi particolari sul delitto dei due fidanzati di Pordenone, Trifone Ragone e Teresa Costanza. Una delle testimoni del caso del duplice omicidio, la donna che ha permesso agli inquirenti di poter fare un identikit di un uomo visto quel giorno sul luogo del delitto, infatti ha parlato di una persona con l'accento napoletano. Intervistata nel corso della trasmissione "Chi l'ha visto?" in onda su Raitre, la donna infatti ha confermato il racconto già fatto ai pm che indagano sul caso riferendo che l'uomo che ha visto aveva un berretto e un accento napoletano. La signora, un'insegnante, ha raccontato che lei stava camminando con il cane nei pressi del luogo dove sono stati uccisi i due fidanzati a Pordenone quando ha incrociato la persona e lo ha sentito pronunciare la frase "È dura la vita" con un accento napoletano.

I fatti risalgono al 17 marzo scorso, “erano intorno le cinque e un quarto, cinque e mezza, come ogni giorno mi reco qui in via Girolami perché in fondo alla strada c’è un parchetto dove posso lasciare senza guinzaglio il cane” ha spiegato la donna che dice di aver incontrato l'uomo in questione per caso e di aver scambiato con lui alcune battute. “Mentre camminavo con il cane, questa persona mi ha detto è dura la vita … e poi … Bisogna andare avanti” ha raccontato la donna, aggiungendo: "È stato un lampo di secondo, mi è rimasto impresso il berretto e l’accento napoletano, lo posso dire perché mio padre è di Napoli". "Volevo anche sottolineare questa cosa per renderla chiara, io sono stata chiamata gentilmente dalla questura di Pordenone, come cittadina di Pordenone non mi sottraggo a certe cose, anzi sono mamma e cerco di immedesimarmi e mi sono recata in questura" ha sottolineato la donna confermando di essere stata lei ad aiutare gli inquirenti fare l'identikit. Alla domanda della giornalista se fosse sicura che l'uomo osservato fosse Giosuè Ruotolo, cioè l'unico attualmente indagato per il delitto di Trifone e Teresa, la donna però ha risposto di no.

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