Delitto di Garlasco, l’avvocato di Sempio: “Ci opporremo all’apertura della spazzatura. Assurdo dopo 18 anni”

Oggi secondo round di incidente probatorio relativo alle nuove indagini sul delitto di Garlasco, che vedono indagato Andrea Sempio per concorso nell'omicidio di Chiara Poggi con terzi o con Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per il delitto. Dopo gli accertamenti svolti lo scorso 17 giugno, che hanno rivelato l'assenza di sangue soprattutto sull'impronta 10 che secondo gli inquirenti avrebbe potuto appartenere all'assassino, nelle prossime ore si procederà con l‘analisi delle 17 pellicole rimaste.
Poi toccherà al frammento macchiato di sangue del famoso tappetino da bagno di casa Poggi, al cucchiaino, alla scatola dei cereali, ai tamponi eseguiti sulla vittima, e al contenuto della spazzatura trovata in cucina, vale a dire i due vasetti di Fruttolo, il brick di tè freddo, l’incarto dei biscotti e il piattino. Spazzatura, questa, recuperata 8 mesi dopo il delitto.
Gli avvocati che difendono Andrea Sempio hanno però deciso di presentare opposizione all'apertura della spazzatura. Come ha spiegato Massimo Lovati, uno dei legali dell'indagato, intervenendo ieri sera nel corso della trasmissione tv Chi l'ha visto? andata in onda su Rai 3, "noi non crediamo in questa spazzatura. Non ci crediamo perché è una questione talmente incredibile che si siano conservati dei rifiuti per 18 anni che la ritengo improbabile. Chi è che tiene una spazzatura per 18 anni? Mai sentita una roba del genere. In più, non mi pare che fu mai sequestrata, perché i Ris non la repertarono".
Lovati ha poi aggiunto: "Se non c'è il provvedimento di un giudice che ha disposto il sequestro di questa spazzatura è acqua fresca. Vi rendete conto che sono passati 18 anni? E siamo qui a parlare di niente?".
L'obiettivo degli investigatori è ricostruire quanto più possibile la scena del delitto per capire cosa sia successo sia davvero successo quel 13 agosto 2007 e se, oltre ad Alberto Stasi, fidanzato della vittima e unico condannato per l'omicidio in via definitiva, ci sia stato anche qualche altro soggetto, che potrebbe anche aver fatto colazione con Chiara.
"Io a questi Fruttolo non ci credo – ha ribadito Lovati -. È una cosa incredibile. Il sequestro perde efficacia quando la sentenza diventa giudicata, quando non è più impugnabile. Per questo io mi oppongo all'apertura di questa spazzatura. Devono andare dal giudice e farsi autorizzare ad aprire questi reperti che non sono mai stati sequestrati. Cosa è successo in quegli otto mesi in cui la spazzatura è rimasta in quella casa?".