video suggerito
video suggerito
Esami di Maturità 2025

Dalla quinta elementare alla Maturità: la lettera della maestra che ha commosso i suoi ex alunni

Paola Accardo, maestra della scuola primaria “Niccolò Piccinni” di Bari, ha rintracciato i suoi ex alunni a dodici anni di distanza e ha inviato loro una toccante lettera alla vigilia della Maturità: “Per me non siete mai stati solo studenti, ma molto di più”.
A cura di Biagio Chiariello
245 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un messaggio inatteso, arrivato alla vigilia degli esami di Maturità, ha commosso un’intera classe di ragazzi ormai diciottenni. A scriverlo è stata Paola Accardo, insegnante della scuola primaria “Niccolò Piccinni” di Bari, che dopo tredici anni ha deciso di inviare un pensiero speciale ai suoi ex alunni della quinta B, classe 2012.

Uno di loro è Antonio, oggi studente del liceo scientifico ‘Galileo Ferraris' di Torino, dove si è trasferito con la famiglia. Proprio lui, come i suoi ex compagni sparsi in giro per l’Italia, ha ricevuto un messaggio carico di affetto e nostalgia. La maestra, con pazienza e tenacia, ha recuperato i contatti di ognuno e ha fatto arrivare sul cellulare di ciascuno di loro una lettera che ha toccato il cuore sia dei ragazzi sia dei genitori.

"Care ragazze, cari ragazzi – scrive l’insegnante – è passato tanto tempo dall’ultima volta che ci siamo sentiti, ma in questi giorni non riesco a non pensare a voi. Domani vivrete un momento importante: gli esami di Stato. È uno di quei passaggi che segnano il confine tra ciò che siete stati e ciò che sarete. Davanti ai miei occhi scorrono ancora i vostri volti, i sorrisi, gli sguardi pieni di fiducia. Per me non siete mai stati semplici alunni: siete stati come figli".

Un pensiero che ha fatto il giro dei telefoni, generando una cascata di emozioni. In tanti hanno risposto, ringraziando la maestra per quel gesto inatteso ma così carico di significato. A distanza di anni, quel legame costruito tra i banchi si è dimostrato ancora vivo, presente, indissolubile.

"Abbiamo condiviso un tratto di strada che custodisco nel cuore – prosegue Accardo nella sua lettera – e ogni vostro passo avanti è per me motivo di orgoglio e commozione. Vi auguro una vita fatta di scelte autentiche, felicità vera e sogni grandi e luminosi. Spero che abbiate sempre il coraggio di inseguire ciò che vi rende felici. Io farò sempre il tifo per voi. E, in qualche modo, ci sarò sempre".

Un gesto semplice, ma capace di illuminare uno dei momenti più delicati della crescita. Una storia che unisce Bari e Torino e ricorda a tutti quanto il rapporto tra insegnanti e studenti possa durare ben oltre gli anni della scuola.

245 CONDIVISIONI
455 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views